La lettera aperta degli autori ai leader dell'IA generativa

La lettera degli autori ai leader dell'IA generativa

Jennifer Egan, Nora Roberts e Margaret Atwood tra gli autori che hanno firmato la lettera aperta indirizzata ai leader dell'IA generativa.
La lettera degli autori ai leader dell'IA generativa
Jennifer Egan, Nora Roberts e Margaret Atwood tra gli autori che hanno firmato la lettera aperta indirizzata ai leader dell'IA generativa.

Oltre 8.000 autori hanno firmato la Open Letter to Generative AI Leaders, chiedendo un compenso adeguato per l’impiego delle opere protette da copyright al fine di istruire i sistemi IA come quelli su cui poggiano ChatGPT e Bard. I destinatari sono Sam Altman (CEO di OpenAI), Sundar Pichai (CEO di Alphabet), Mark Zuckerberg (CEO di Meta), Emad Mostaque (CEO di Stability AI), Arvind Krishna (CEO di IBM) e Satya Nadella (CEO di Microsoft). La missiva si apre così.

Noi, i sottoscrittori, richiamiamo la vostra attenzione sull’intrinseca ingiustizia nello sfruttamento dei nostri lavori come parte dei vostri sistemi di intelligenza artificiale, senza il nostro consenso, credito o compensazione.

IA generativa: una lettera aperta dagli autori

La pretesa è chiara: poiché OpenAI, Google e tutte le realtà appena citate hanno dato in pasto romanzi e opere ai loro algoritmi, per addestrare modelli come GPT-4 e PaLM 2, sono tenute a riconoscere un indennizzo a chi ne detiene i diritti d’autore.

In un passaggio, il testo fa inoltre riferimento esplicito al problema della pirateria. In altre parole, durante l’attività di scraping finalizzata a raccogliere i dati da dare poi in parso alle IA, le società avrebbero raccolto anche volumi distribuiti online senza autorizzazione.

Siamo consapevoli che molti dei libri utilizzati per sviluppare i sistemi IA siano provenienti da noti siti Web della pirateria.

Ecco quali sono, in estrema sintesi, le richieste avanzate ai big del settore.

  1. Ottenere il permesso per l’utilizzo del materiale protetto da copyright all’interno dei programmi IA;
  2. riconoscere un compenso adeguato per l’impiego passato e presente dei lavori nelle iniziative legate all’IA generativa;
  3. compensare gli autori in modo adeguato per l’utilizzo delle loro opere nei risultati generati dall’IA, anche se questi non costituiscono una violazione della legge attuale.

Tra gli autori e scrittori che hanno firmato la lettera aperta ai leader dell’IA generativa figurano Jennifer Egan (Il tempo è un bastardo), Nora Roberts, Jodi Picoult (La custode di mia sorella), Louise Erdrich (Il guardiano notturno), Michael Chabon (Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay), Suzanne Collins (Hunger Games), Margaret Atwood (Il racconto dell’ancella) e Viet Thanh Nguyen (Il simpatizzante).

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
19 lug 2023
Link copiato negli appunti