Oltre 8.000 autori hanno firmato la Open Letter to Generative AI Leaders, chiedendo un compenso adeguato per l’impiego delle opere protette da copyright al fine di istruire i sistemi IA come quelli su cui poggiano ChatGPT e Bard. I destinatari sono Sam Altman (CEO di OpenAI), Sundar Pichai (CEO di Alphabet), Mark Zuckerberg (CEO di Meta), Emad Mostaque (CEO di Stability AI), Arvind Krishna (CEO di IBM) e Satya Nadella (CEO di Microsoft). La missiva si apre così.
Noi, i sottoscrittori, richiamiamo la vostra attenzione sull’intrinseca ingiustizia nello sfruttamento dei nostri lavori come parte dei vostri sistemi di intelligenza artificiale, senza il nostro consenso, credito o compensazione.
IA generativa: una lettera aperta dagli autori
La pretesa è chiara: poiché OpenAI, Google e tutte le realtà appena citate hanno dato in pasto romanzi e opere ai loro algoritmi, per addestrare modelli come GPT-4 e PaLM 2, sono tenute a riconoscere un indennizzo a chi ne detiene i diritti d’autore.
In un passaggio, il testo fa inoltre riferimento esplicito al problema della pirateria. In altre parole, durante l’attività di scraping finalizzata a raccogliere i dati da dare poi in parso alle IA, le società avrebbero raccolto anche volumi distribuiti online senza autorizzazione.
Siamo consapevoli che molti dei libri utilizzati per sviluppare i sistemi IA siano provenienti da noti siti Web della pirateria.
Ecco quali sono, in estrema sintesi, le richieste avanzate ai big del settore.
- Ottenere il permesso per l’utilizzo del materiale protetto da copyright all’interno dei programmi IA;
- riconoscere un compenso adeguato per l’impiego passato e presente dei lavori nelle iniziative legate all’IA generativa;
- compensare gli autori in modo adeguato per l’utilizzo delle loro opere nei risultati generati dall’IA, anche se questi non costituiscono una violazione della legge attuale.
Tra gli autori e scrittori che hanno firmato la lettera aperta ai leader dell’IA generativa figurano Jennifer Egan (Il tempo è un bastardo), Nora Roberts, Jodi Picoult (La custode di mia sorella), Louise Erdrich (Il guardiano notturno), Michael Chabon (Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay), Suzanne Collins (Hunger Games), Margaret Atwood (Il racconto dell’ancella) e Viet Thanh Nguyen (Il simpatizzante).