Roma – La Naming Authority ha diffuso una nota a poche ore dalla notizia di Punto Informatico relativa all’email che promette denaro a chi la rimanda in rete, email che ancora circola baldanzosa sulla rete. La nota della NA chiedeva la collaborazione dei proprietari di dominio per far cessare la circolazione dell’email.
Pubblichiamo la lettera della NA e, di seguito, una gustosa mail circolata nei giorni scorsi sulla mailing list “Cyber-rights” ospitata da ECN.org, una email “a colori” sulla nota della Naming Authority.
Ecco l’email della NA sullo spamming:
“Subject: Catenia di S. Antonio – SPAM fatela cessare IMMEDIATAMENTE”
Buon giorno a tutti voi, postmaster registrati dei domini Italiani.
Tanto per iniziare, se ricevete questo mail NON rispondete che non sapete
perche lo ricevete, e che non avete mai chiesto di essere iscritti, e che
pregate di non inviare più messaggi: voi siete iscritti come postmaster
di un dominio (campo “postmaster:”) nella registrazione di un dominio
presso la Registration Authority Italiana, quindi ricevete questo tipo di
comunicazioni. Non potete chiedere la cancellazione: fa parte delle
clausole di registrazione del vostro dominio essere iscritti alla lista
postmita@nic.it
Il problema: sta circolando, in vari forme, una catena di S. antonio in
cui si parla di un fantomatico avviso della Microsoft, che paghera denaro
per inviare ad altre persone il mail. ovviamente è una mail
assolutamente FALSA. inoltre si tratta di “MAIL CHAIN” e come tale è
proibita dalla Netiquette: chiunque la forwardi avanti viene
immediatamente segnalato come spammer alla Naming Authority italiana, con
le conseguenze del caso.
Vi chiediamo quindi di avvisare TUTTI i vostri utenti di non forwardare
il mai per nessun motivo, e di semplicemente cancellarlo. Informateli
anche che le catene di S. antonio sono proibite e che se si viene
segnalati per più di una volta come spammer, la conseguenza è la
richiesta di cancellazione dell’accesso alla rete da parte nostra.
Grazie a tutti per la collaborazione
Claudio Allocchio
Presidente della Naming Authority Italiana
Ecco l’email di Piergiorgio Trubini apparsa su Cyber-rights:
“Alcuni dubbi e perplessità:
a parte il discorso sulla netiquette usata a sproposito nei contratti, cosa
di cui abbiamo già ampiamente dibattuto, mi fa specie come il signor
Presidente si sia così solertamente mobilitato proprio per la finta “catena
di S. Antonio” Microsoft.
Che abbia dato più fastidio o che sia piU’ proibita di altre?
Inoltre se è proibito e se viene irrimediabilmente bollato come spam si
rischia, cito: “la conseguenza E’ la richiesta di cancellazione
dell’accesso alla rete da parte nostra.” allora mi chiedo: se un mio amico
mi invia una mail con un tantra dall’India dove si dice che se forwardo
avrò tanta felicità che faccio?
A) Infrango la catena e denuncio l’amico alla Suprema Autorità dei Nomi
Italiana, accetando di vivere una vita infelice ma godendo del fatto che uno
spammer sia stato isolato e che la catena di mail della schiavitU’ sia stata
spezzata.
B) Forwardo in copia al Presidente della Autorità di cui sopra
rassicurandolo del fatto che il mio provider non è responsabile delle mie
azioni e che al suo buon nome ci tiene parecchio e se l’offendono e capace
anche di “sgarrare la fazza” senza troppi problemi.
C) Devolvo in beneficenza alcuni miei averi tra cui maglioni in disuso,
coperte e barattoli di cibarie varie alla Microsoft Corporation promuovendo
una campagna di solidarietA’ un “byte per la vita” augurando tempi migliori
a quel pover uomo incompreso di Bill Gates.
D) Mi tocco
Paradossi:
Come faranno i buoni postmaster italiani ad inviare una mail che intima di
forwardare a tutti gli utenti internet d’Italia di non forwardare le mail a
catena? E se denunciassi il mio postmaster che mi invia questa deliri non
sollecitati per spam?
Ciao.”
P.Trubini