Quando si sceglie un lettore POS è necessario fare attenzione a diverse caratteristiche: dalla burocrazia ai costi fissi e variabili.
Troppo spesso però, non si riflette con attenzione sulla connettività. Per poter collegare lo strumento alla rete dei pagamenti infatti, esistono diverse soluzioni.
Alcuni POS utilizzano una rete Wifi locale, mentre altri si affidano al 4G. Quale di queste due soluzioni offre maggiori garanzie?
Adottando il Wifi, è possibile avere un raggio d’azione limitato. Alcuni bar/ristoranti con dehor ampi, potrebbero presentare punti morti che rendono impossibili i pagamenti al tavolo.
Di contro, è possibile optare per il 4G, eliminando limitazioni di movimento ma dovendo far fronte all’inevitabile SIM e al relativo traffico dati (e ai relativi costi).
Due soluzioni che presentano dunque sia vantaggi che svantaggi. E se fosse possibile adottare entrambe e scegliere, di caso in caso, quale utilizzare?
Lettori POS Wifi o 4G: perché scegliere? Ecco la soluzione ideale
Con POS Easy di Axerve è possibile utilizzare entrambe le soluzioni a piacimento. Lato connettività infatti, si parla di una doppia possibile scelta con Wifi e 4G (SIM inclusa) a disposizione. Questa libertà d’azione però, è solo uno dei tanti vantaggi legati a questo servizio così apprezzato.
Si tratta di un lettore ultra compatto, con dimensioni pari a 17,5 x 8,2 x 6,2 centimetri e un peso complessivo di 410 grammi. POS Easy lavora attraverso un apposito sistema operativo Android, offrendo anche una dashboard con tanto di reportistica riguardo le fatture emesse.
L’assenza di un canone mensile e le commissioni fisse all’1,4%, rappresentano un’ulteriore attrattiva per esercizi commerciali e partite IVA. Infine, va tenuto anche conto che il lettore è attualmente soggetto a una promozione.
Grazie al 70% di sconto infatti, è possibile ottenere tutta la comodità di POS Easy per soli 50 euro.