Che l’allestimento delle reti 5G sia fin qui andato più a rilento di quanto previsto è cosa nota. Nell’ultimo anno anche per ragioni connesse alla pandemia. Ora bisogna accelerare, ma servono fondi: l’Europa necessita di investimenti da ben 300 miliardi di euro entro il 2025.
5G: al vecchio continente servono investimenti
È quanto stima il report pubblicato oggi da Boston Consulting Group, al termine dello studio commissionato da European Telecommunications Network Operators, associazione che riunisce alcune delle principali telco del territorio. Senza una tale iniezione di liquidità destinata al potenziamento delle infrastrutture e all’erogazione dei servizi, il vecchio continente rischia di rimanere tagliato fuori dalle opportunità di crescita economica legate all’evoluzione dei network mobile.
150 miliardi di euro sono necessari per la realizzazione di uno scenario completo in tutta Europa, mentre altri 150 miliardi di euro per portare a termine l’upgrade delle infrastrutture fisse a velocità Gigabit.
Tra le misure proposte nel report che potrebbero contribuire ad accelerare i tempi, la condivisione volontaria delle infrastrutture tra gli operatori in modo da ridurre anche l’impatto ambientale derivante dalla necessità di allestirne di nuove, nonché un allentamento delle normative imposte alle stesse così da favorire collaborazioni e investimenti congiunti.
Rimanendo in tema e concentrando l’attenzione sull’Italia, nelle scorse settimane la stretta di mano siglata da INWIT e M4 Spa ha consentito di dare il via ai lavori che permetteranno di agganciare le reti 5G ai passeggeri in transito sulla linea 4 della metropolitana di Milano.