Quando si sceglie un display da 17 pollici per il proprio laptop si sta operando una scelta precisa e dietro questa scelta precisa devono allinearsi tutti i compromessi che si intendono mettere in campo. Quando il display raggiunge certe dimensioni, infatti, vanno sotto stress elementi come il peso, l’autonomia, la robustezza, il prezzo e molto altro ancora. Insomma: bisogna scegliere. Così ha fatto LG con la sua linea Gram, mettendo insieme un LG Gram 2020 che abbiamo tenuto sotto il polpastrelli per capire quale fosse l’anima di un device tanto peculiare rispetto agli standard di mercato attuali.
Nel momento in cui si prova questo LG Gram gli interrogativi di cui sopra balzano subito all’occhio, perché sia nei “pro” che nei “contro” è questo un notebook decisamente anomalo. Il coraggio sta nelle scelte affrontate, dando vita ad un concept peculiare che potrà sposare bene i desideri di alcuni andando a dar corpo a quella che è una configurazione destinata a farsi notare.
Ecco dunque questo LG Gram analizzato secondo quelle che sono due direttrici fondamentali: forma e sostanza, in un perimetro dettato dal prezzo di 1449,99 euro (prezzo destinato presto a scendere anche in modo cospicuo in occasione della prima fiammata di sconto disponibile).
LG Gram 17: forma
Si parta dal display, vero protagonista con i suoi 17 pollici di diagonale. Si tratta di un QHD con ratio 16:10 e definizione 2560×1600. Lo schermo è inserito in una sottilissima scocca in lega di magnesio che, all’apertura, tende a flettere leggermente, dando una sensazione di fragilità del tutto ingannevole: proprio il magnesio è infatti garanzia di solidità, ma al tempo stesso anche di leggerezza.
Ecco dunque il secondo ingrediente fondamentale: le caratteristiche di leggerezza e resistenza del materiale utilizzato consentono di avere un device estremamente sottile (appena 1,74 cm) e oltremodo leggero (appena 1,35 Kg). Una cosa è certa: basterà prenderlo in mano per comprendere quanto sia piacevole tutto ciò per un device che consente di portarsi appresso uno schermo tanto ampio in un modo tanto comodo. L’ampiezza consente di dotare il device anche di un buon pacco batterie (80Wh), arrivando ad una autonomia media di 17 ore del tutto valida per lunghe sessioni di lavoro.
Tra le scelte che LG ha fatto per sfruttare al meglio l’ampia superficie disponibile v’è anche quella di ampliare gli spazi sulla tastiera, portandovi su maggior distanziamento tra i pulsanti e ricreando un layout che si sviluppa generosamente in larghezza. Questo non è però necessariamente un plus, anzi. Non ci sono bastate poche ore per abituarci ad un pulsante “Invio” ridotto e orizzontale, ad esempio, elemento che risulta ostico anche e soprattutto per le funzioni a cui il display sembra ispirarsi.
Estremamente elegante è la cerniera di apertura: completamente nascosta, priva di sporgenze, naturalmente nascosta all’interno della scocca nonostante il poco spazio disponibile in virtù dell’estrema sottigliezza complessiva del device.
LG Gram 17: sostanza
Il modello che abbiamo avuto a disposizione ha 8GB di RAM, 512GB di storage interno di tipo SSD e processore di nuova generazione Intel Core i5-1035 G7 con Windows 10 Home. Le caratteristiche stesse della dotazione indicano come sotto il cofano non possa esserci un motore da supercar, ma sarebbe del resto sbagliato chiedere a questo LG Gram di fare cose per cui non è stato progettato: non è questo un pc da montaggi video o da gaming spinto, insomma, perché non sono queste le performance che gli vengono richieste. Chi volesse almeno le performance da Intel Core i7 dovrà però alzare il tiro sul prezzo, aspetto che farà storcere il naso se non si ha ben in mente il motivo per cui si sta scegliendo un Gram. Per il resto, invece, non abbiamo riscontrato alcun rallentamento e tutto è fluito nel migliore dei modi potendo godere appieno dell’ampiezza di un display che offre grandi qualità operative.
Ci si immagini ad esempio di dover operare su un foglio di calcolo complesso o su operazioni che richiedono l’apertura di più finestre: in questi casi non si richiedono particolari performance, ma avere un display capace è quanto di più utile per far fluire rapidamente i lavori. Ecco, è esattamente questo il “plus” dell’LG Gram 17, al quale quindi non andremo a richiedere task fuori dal suo perimetro naturale.
Due le USB disponibili sul fianco destro, mentre sul sinistro sono affiancate una ulteriore USB, una HDMI e quindi una USB-C. Il lettore per SD Card prevede soltanto il formato micro: in linea con gli sforzi di leggerezza, probabilmente limitativo per chi ha in uso formati antecedenti. Durante i nostri test non abbiamo registrato surriscaldamenti di alcun tipo, ma del resto se non si richiedono particolari sforzi è lecito pretendere che non vi siano temperature particolari. Non si chieda troppo, inoltre, al comparto audio: non è questo un notebook pensato per l’intrattenimento e pertanto sul fronte dell’ascolto le caratteristiche sono quelle minime per una utilità di tipo produttivo.
Molto generosa la superficie a disposizione del touchpad che, come nel caso della tastiera, viene proporzionato allo spazio disponibile e trova quindi uno spazio importante per poter gestire al meglio i movimenti del cursore sul display. Presente inoltre una webcam da 720p estremamente piccola, incastonata al centro sul display, occupando in parte la piccola cornice.
LG Gram 17: in conclusione
Chi dovesse considerare l’LG Gram 17 un concept stonato ha semplicemente sbagliato scelta. Non è questo in laptop per tutti, dunque chi sta cercando altro deve in realtà semplicemente virare altrove. Per gaming, video editing e intrattenimento, insomma, c’è altro sul mercato: LG Gram è qui per spingere la produttività. Con la linea Gram, LG ha identificato un mercato specifico, al quale intende dare risposte specifiche e di qualità. Si tratta anche di un mercato ampio, se non fosse che troppo spesso ci si lascia attirare più da performance mai sfruttate appieno o da virtuosismi estetici mai realmente utili che non dalla pragmaticità di un concept mirato ed essenziale.
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Nella fattispecie questa stessa recensione l’abbiamo scritta sul dispositivo stesso, affiancando due finestre a mò di schermo ultrawide per assaporare al massimo il piacere di sfruttare completamente i pixel disponibili. Può fare la differenza? Si, in certi contesti può assolutamente fare la differenza. Soprattutto se browser, Office e piccole elaborazioni grafiche sono il tuo pane quotidiano, a maggior ragione se in mobilità.
LG Gram, insomma, ha un’anima che va compresa per poter essere giudicata, poiché forma e sostanza danno indicazioni precise su quale voglia essere la vocazione di un device di questo tipo. Non potrà che soddisfare chi siede all’interno di questo perimetro, non potrà che deludere chi stava cercando altro per altre utilità. Ha importanti punti di forza affiancati a piccoli peccati originali a cui si poteva probabilmente fare a meno, o comunque per i quali non troviamo facile spiegazione. Ma una cosa è certa: il mercato aveva bisogno di un LG Gram da 17 pollici, al quale affidare compiti di produttività di questo tipo e sul quale poter investire non per avere più cavalli sotto la scocca, ma per avere più pixel sotto gli occhi.
Un device che non si omologa, insomma, e questo non può che essere prezioso per avere un’offerta davvero varia e per disporre di vere possibilità di scelta.