Hanno perlustrato la sede coreana di Samsung ad Asan, a Sud di Seul, gli uffici sono stati ispezionati dalle forze dell’ordine alla ricerca di prove che possano fare luce sulla fuga di documenti tecnici relativi a tecnologie OLED dedicate a grandi schermi, incartamenti di cui LG denuncia la sottrazione.
Sono state le forze dell’ordine coreane a voler indagare su Samsung per il furto di tecnologia: le ispezioni dovrebbero aver coinvolto partner e rivali di LG alla ricerca di prove.
Nessun dito puntato su Samsung da parte di LG Display, dunque, nonostante le due aziende condividano un passato di attriti. Nel 2012 undici erano stati gli arresti per spionaggio industriale a danni di Samsung, Samsung non aveva esitato fare il nome di LG quale probabile committente del furto, che a parere di LG riguarda informazioni di pubblico dominio nell’industria di settore. LG, di contro, si è recentemente resa protagonista dell’ ultimo episodio della disfida brevettuale fra le due aziende accusando Samsung di sfruttare indebitamente tecnologie OLED di cui detiene i titoli.
Le due aziende hanno annunciato al CES 2103 l’avvento di tecnologie OLED dedicate a grandi televisori, ciascuna forte del proprio portafoglio tecnologico. Il commento di un portavoce di Samsung in relazione all’ispezione è stato lapidario: “Non abbiamo bisogno di rubare tecnologie alle altre aziende, abbiamo la migliore tecnologia OLED del mondo”. ( G.B. )