LG Electronics si appresta a lanciare sul mercato quello che definisce il più grande televisore al mondo con pannello in tecnologia OLED. Con una diagonale di 15 pollici, il televisore OLED di LG supera in dimensioni lo XEL-1 di Sony, che dal 2007 detiene la palma di più grande schermo OLED in commercio.
Già mostrato presso lo scorso CES di Las Vegas, il televisore AMOLED (Active Matrix OLED) di LG verrà ufficialmente presentato presso la fiera IFA di Berlino , in programma dal 4 al 9 settembre. La sua commercializzazione avverrà invece a novembre per il mercato coreano e all’inizio del 2010 per il resto del mondo.
Le specifiche tecniche pubblicate qui da LG parlano di una risoluzione di 1366 x 768 pixel , 16,7 milioni di colori, luminosità massima pari a 440 cd/mq, rapporto di contrasto di 100mila a 1 e tempo di risposta inferiore a 0,01 millisecondi. Il pannello è sottile appena 1,7 millimetri .
LG già produce display OLED da 2,4 e 3 pollici con risoluzione W/QVGA destinati ai device consumer: rispetto al pannello utilizzato sul nuovo televisore, questi piccoli schermi supportano però un minor numero di colori (262mila) e un minor rapporto di contrasto (10mila a 1).
Attualmente lo XEL-1 di Sony viene venduto in Nordamerica ad un prezzo intorno ai 2500 dollari, ma LG afferma che il suo televisore OLED sarà più economico: nonostante il suo più ampio display.
Reuters riporta che LG sta pianificando il lancio di un modello con diagonale da 40 pollici “in un futuro non troppo distante”. Secondo DisplaySearch , per il 2013 la produzione di televisori con tecnologia OLED raggiungerà i 2,33 milioni di unità.
Va ricordato come nel 2005 Samsung abbia costruito un prototipo di schermo OLED da 40 pollici, e la stessa Sony abbia mostrato al CES 2007 un televisore da 27 pollici. A ritardare l’ingresso sul mercato di questi prodotti sono soprattutto i costi ancora elevati , in parte legati alla difficoltà di fabbricare pannelli OLED in serie con rese produttive paragonabili a quelle dei tradizionali display LCD.
La tecnologia OLED offre diversi vantaggi rispetto a plasma e cristalli liquidi: il primo è dato dalla capacità dei materiali polimerici con cui sono costruiti i display OLED di emettere luce propria, una caratteristica che consente la produzione di schermi pivi di componenti per la retroilluminazione e, di conseguenza, dai consumi inferiori e capaci di produrre immagini più nitide e brillanti. A ciò va aggiunto il fatto che i display OLED possono essere stampati su una grande varietà di materiali, anche flessibili, utilizzando tecnologie a basso costo come la stampa a getto d’inchiostro. Infine, gli schermi OLED offrono generalmente un angolo di visione più elevato e una minore latenza nel disegno delle immagini rispetto agli LCD, caratteristica che li rende particolarmente adatti al gioco e alla riproduzione video.
Per contro, la tecnologia OLED non è ancora in grado di offrire lo stesso livello di longevità di quella LCD: il materiale organico di cui sono composti in pannelli OLED tende a perdere la capacità di emettere luce in modo più rapido di quanto faccia un classico sistema di retroilluminazione alogeno o a LED di un monitor LCD. Negli ultimi anni i produttori hanno tuttavia fatto passi da gigante nel ridurre questo gap, tanto è vero che l’industria considera ormai la tecnologia OLED pronta per sbarcare sul mercato di massa.
Alessandro Del Rosso