Gli utenti di Libero Mail hanno scoperto a proprie spese che il servizio non è molto affidabile (due blackout tra gennaio e giugno). Italiaonline ha ora comunicato che, a partire dal prossimo 15 novembre, sarà necessario scegliere tra cookie di profilazione o abbonamento.
3,99 euro/anno per evitare il tracciamento
Italiaonline ha inviato una comunicazione via email agli utenti che usano la versione gratuita di Libero Mail. Nel messaggio è scritto che le inserzioni pubblicitarie personalizzate permettono di fornire un “servizio di qualità“, ma occorre il consenso ai cookie di profilazione (o marketing).
In base alla policy, Italiaonline usa quattro tipi di cookie. Quelli tecnici sono necessari per il funzionamento del servizio (ad esempio i cookie di sessione), quindi non occorre il consenso. Per gli altri tre (cookie per il miglioramento dell’esperienza utente, analitici o di misurazione e profilazione o marketing) serve il consenso dell’utente.
I cookie di profilazione permettono di mostrare annunci pubblicitari sulla base del comportamento dell’utente e alle sue attività di navigazione (anche su siti esterni). Per fornire o negare il consenso è sufficiente scegliere l’opzione specifica nella sezione Privacy dell’account Libero.
A partire dal prossimo 15 novembre verrà chiesto il consenso quando l’utente effettua l’accesso a Libero Mail da web. Se presta il consenso vedrà inserzioni personalizzate. Se invece nega il consenso dovrà sottoscrivere l’abbonamento a 3,99 euro/anno. Secondo Italiaonline, questa soluzione rispetta il GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati).