Non era probabilmente così che Facebook aveva immaginato l’evoluzione del progetto Libra. L’entusiasmo dell’annuncio sembra aver via via lasciato posto in pochi mesi a crescenti dubbi e perplessità, tanto da portare a registrare importanti defezioni tra i membri della Association al lavoro sul progetto al fianco del gruppo di Zuckerberg.
Libra: fuori anche eBay, Mastercard e Visa
Dopo aver parlato dell’addio di PayPal, all’elenco di coloro che hanno scelto di fare un passo indietro si sono aggiunti nel fine settimana anche eBay, Mastercard, Visa, Stripe e Mercado Pago. Si complica dunque sempre più il cammino che, nelle intenzioni del social network, avrebbe dovuto (e ancora dovrebbe portare) entro il prossimo anno al lancio della criptovaluta il cui obiettivo dichiarato è quello di “trasformare l’economia globale”.
Stando a quanto emerso negli ultimi giorni, la conferma dell’abbandono da parte di eBay è giunta mediante una breve dichiarazione affidata a Reuters (“Rispettiamo la visione della Libra Association, ciò nonostante eBay ha preso la decisione di non proseguire come membro fondatore”). Del tutto simile la posizione di Mastercard. Di seguito il comunicato da attribuire invece a Visa.
Visa ha deciso di non far parte in questo momento della Libra Association. Continueremo a valutare la possibilità e la nostra decisione finale sarà determinata da diversi fattori, inclusa la capacità dell’associazione di soddisfare appieno i requisiti imposti dalle autorità.
Una conferma di come ad aver frenato gli entusiasmi siano state le attenzioni rivolte nei confronti di Libra da parte delle istituzioni finanziarie e dalle autorità un po’ di tutto il mondo. Forse meno noti rispetto agli altri nomi, Stripe e Mercado Pago sono due realtà attive nell’ambito dei pagamenti e dello scambio di denaro tra utenti, diffusi soprattutto negli Stati Uniti e nell’America Latina. A questo punto il lancio del 2020 potrebbe essere messo in forse.