L’entusiasmo che in un primo momento ha portato 28 big del mondo online e finanziario ad aderire al progetto Libra, tanto da diventare membri fondatori della Association, sembra almeno in parte scemare. Alcuni partner hanno già manifestato qualche perplessità nei mesi scorsi, ora un paio stanno pensando di abbandonare il progetto legato alla criptovaluta di Facebook.
Libra: due partner via dalla Association?
A riportarlo il Financial Times, che non cita direttamente i nomi delle due realtà. Il motivo sarebbe da ricercare in un’attenzione di istituzioni e autorità che è andata intensificandosi in seguito all’annuncio. La testata parla poi di un’altra società, anche in questo caso non è dato a sapere quale, che avrebbe espresso forti timori per via di ciò che potrebbe comportare la collaborazione con il social network per il lancio e il supporto di Libra.
Il gruppo di Mark Zuckerberg, dal canto suo, avrebbe lamentato uno scarso impegno dei partner nella promozione dell’iniziativa. Il debutto della crypto, lo ricordiamo, è fissato per il 2020 quando la sussidiaria Calibra appositamente creata metterà a disposizione il suo wallet, integrato anche nelle applicazioni di Messenger e WhatsApp.
Tra i 28 membri della Libra Association figurano nomi come MasterCard, PayPal, Visa, Booking, eBay, Lyft, Spotify, Uber, Iliad, Vodafone, Coinbase e alcune realtà operanti nel territorio del venture capital, senza dimenticare organizzazioni non profit e istituzioni accademiche.
Nei giorni scorsi abbiamo scritto di una possibile indagine da parte della Commissione Europea, mentre a luglio è giunto il veto dai paesi del G7. Se a questo si aggiunge il recente attacco di Trump (che ha interessato anche Bitcoin) il quadro è completo. La strada per Facebook e per i suoi alleati in questa iniziativa potrebbe farsi più impervia e in salita rispetto a quanto preventivato.