Tante, troppe le obiezioni sollevate dalle autorità un po’ in tutto il mondo perché il progetto Libra possa concretizzarsi nella forma in cui è stato annunciato in pompa magna lo scorso anno. Ora Facebook aggiusta il tiro, almeno stando a quanto riporta il sito The Information, smussando gli angoli di un’iniziativa che altrimenti difficilmente potrebbe andare in porto.
Libra: Facebook aggiusta il tiro
Stando alla voce di corridoio odierna la stablecoin (una moneta virtuale non soggetta a variazioni del prezzo come avviene invece con Bitcoin o Ethereum) sarà introdotta almeno con qualche mese di ritardo rispetto alla tempistica annunciata in un primo momento, quella di metà 2020. Uno slittamento inevitabile se si considerano i tanti ostacoli incontrati nel cammino fin qui percorso.
Inoltre, il wallet introdotto dalla sussidiaria Calibra per la gestione dei token potrà essere impiegato anche per acquistare e scambiare versioni digitali di valute ufficiali come euro e dollaro. A questo proposito si attendono maggiori informazioni e chiarimenti ufficiali da parte di Facebook e delle altre aziende coinvolte per meglio capire di cosa si tratta.
In seguito alle tante e importanti defezioni tra i membri della Association di Libra registrate nei mesi scorsi (Vodafone, Visa, Mastercard, Stripe, PayPal, Mercato Pago, eBay e Booking Holdings), di recente il gruppo ha visto una new entry: è Shopify, società canadese che propone un servizio destinato al mondo e-commerce. Una testimonianza che il progetto non è stato abbandonato né accantonato, come invece sostenuto da qualche rumor.
Dovrà ad ogni modo essere ripensato, almeno in parte, forse rivedendo le ambizioni messe nero su bianco in un primo momento: “reinventare la moneta”, “trasformare l’economia globale”.