Il grosso del lavoro svolto in vista del rilascio di LibreOffice 4.2 si è concentrato sull’applicazione Calc , quella dedicata ai fogli elettronici nella suite di produttività open source. Gli sviluppatori della community non esitano a definirla la “più grande operazione di refactoring del codice di tutti i tempi”, e i miglioramenti dovrebbero essere evidenti nell’utilizzo anche e soprattutto con documenti di grandi dimensioni. Ma non è l’unica novità di questa release del software della Document Foundation .
La versione 4.2 di LibreOffice è per ora consigliata ai cosiddetti early adopter , ovvero coloro i quali non sono spaventati da qualche vizio di gioventù del software e non intendono caricare la suite su macchine di produzione la cui funzionalità non può essere pregiudicata. Detto questo, chi decidesse di provarla non rimarrebbe deluso dalle novità introdotte in questa release : sul piano estetico c’è da registrare una migliore e più profonda integrazione con Windows 7 e Windows 8, unità a una nuova schermata di avvio più funzionale che si somma a nuovi modelli per i documenti e dovrebbe rendere più facile destreggiarsi tra le opzioni. È stata inoltre rivista la procedura di installazione, che ora vanta una modalità semplificata per minimizzare i rischi di errori per i neofiti , ma che al contempo ha ampliato la voce “configurazione esperta” nelle opzioni della suite per consentire massima flessibilità a coloro i quali sanno mettere le mani sotto il cofano del software.
Altrettanto meritorio di una menzione è il lavoro svolto per migliorare la compatibilità con i formati OOXML (compreso il .docx delle versioni più recenti di Word) sia in fase di importazione che di esportazione. Nuovi metodi di conversione sono stati introdotti anche per Apple Keynote e Abiword, in modo tale da consentire di poter utilizzare al meglio LibreOffice come porto franco dove far convergere materiale proveniente dai più diversi sistemi operativi e software in circolazione .
Come detto, la parte più significativa della release è senza dubbio quella relativa a Calc: le prestazioni dovrebbero essere drasticamente incrementate da questa versione, grazie anche all’adozione di nuovi algoritmi che sfruttano la GPU per i calcoli tramite OpenCL . Menzione speciale per l’architettura HSA di AMD, quella delle APU Kaveri, ma in ogni caso Calc ora si comporta meglio con i fogli elettronici più complessi e anche con quelli salvati in formato .xlsx . Una lista più dettagliata dei cambiamenti introdotti con la release 4.2 di LibreOffice è disponibile nelle note di rilascio di questa versione.
The Document Foundation ha approfittato dell’occasione per ricordare ai simpatizzanti e gli addetti ai lavori che i rappresentanti dell’associazione saranno presenti anche al CeBIT di Hannover per mostrare la suite ai visitatori della fiera.
Luca Annunziata