C’è una falla nel sistema delle licenze di Windows 8, e questa volta non si tratta di una vulnerabilità tecnica bensì di una scappatoia grazie alla quale è possibile attivare una copia pirata del nuovo sistema operativo di Redmond.
La scappatoia è perfettamente legittima, a quanto pare, e necessita di due precondizioni ben definite: l’utente deve aver già attivato l’autenticazione temporanea tramite server KMS (Key Management Service), in seguito occorre richiedere un codice “product key” per il download e l’aggiunta dell’ addon Media Center per Windows 8 Pro.
La tecnologia KMS permette di attivare Windows da remoto attraverso un server che può anche essere configurato dall’utente (magari in una virtual machine sullo stesso PC da convalidare), ma tale attivazione dura solo 180 giorni e andrebbe poi ripetuta. Uno stratagemma a volte usato per tenere in piedi macchine (virtuali) da test, altre per forzare la protezione dei Windows precedenti.
In questo caso, aggiornando Windows 8 con il Media Center e il relativo product key richiesto online, hanno scoperto gli utenti, una copia dell’OS precedentemente attivata tramite server KMS risulterà infine autenticata in maniera stabile e senza necessità di ripetere l’operazione ogni 6 mesi.
Che si tratti di una svista tecnica, un errore inconsapevole dovuto alla preparazione dell’aggiornamento gratuito contenente il Media Center o altro poco importa: lo stratagemma adoperato dai più smaliziati utilizzatori del nuovo OS mette a dura prova le tecniche antipirateria adottate dalla pur permissiva azienda. Che probabilmente si vedrà costretta ad annullare la promozione che fino a gennaio “regala” le funzionalità Media Center per tamponare il problema.
Alfonso Maruccia