Life360 compra i tracker Bluetooth di Tile

Life360 compra i tracker Bluetooth di Tile

Con un assegno da oltre 200 milioni di dollari, Life360 porta a termine con successo l'acquisizione di Tile, brand noto per i suoi tracker Bluetooth.
Life360 compra i tracker Bluetooth di Tile
Con un assegno da oltre 200 milioni di dollari, Life360 porta a termine con successo l'acquisizione di Tile, brand noto per i suoi tracker Bluetooth.

Fondata nel 2012 a San Mateo, in California, Tile è la nuova acquisizione annunciata da Life360. Quest’ultima è una società con sede a San Francisco nota per fornire un servizio che consente ai membri della famiglia di condividere la loro posizione in tempo reale.

Tile è l’acquisizione annunciata da Life360

L’entità dell’investimento economico messo sul piatto per giungere con successo alla stretta di mano ammonta a 205 milioni di dollari. L’accordo andrà formalmente a concludersi entro il primo trimestre del prossimo anno. Riportiamo di seguito in forma tradotta le parole di Chris Hulls, CEO e co-fondatore di Life360.

La nostra missione è quella di semplificare la sicurezza, così che le famiglie possano vivere al meglio. Con l’acquisizione di Tile, saremo in grado di fornire una soluzione unica e omnicomprensiva per trovare persone, animali e oggetti. È un passo importante verso la realizzazione della visione relativa a una piattaforma per i servizi dedicati a sicurezza e localizzazione.

Tile è nota per i suoi Bluetooth tracker, dispositivi che come Apple AirTag consentono di individuare in modo semplice e rapido la posizione di un oggetto, dal portachiavi al portafogli, attraverso un’applicazione mobile oppure chiedendolo ad Alexa o all’Assistente Google. Alcuni sono proposti in questi giorni di Black Friday con un forte sconto che consente di acquistarli a pochi euro.

Tile Slim, l'ultima versione del tracker Bluetooth più sottile

La società continuerà a operare proponendo il brand in modo indipendente, ma la tecnologia sviluppata potrà essere impiegata in altri ambiti, a partire da quello legato alla cura della persona e all’assistenza dei bambini o di coloro non autosufficienti. Il tutto dovrà, per ovvi motivi, operare con modalità conformi a quanto prevedono le norme relative alla tutela della privacy.

Fonte: PR Newswire
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Pubblicato il
23 nov 2021
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