Life360 vende la posizione di milioni di utenti

Life360 vende la posizione di milioni di utenti

Life360 vende a terze parti i dati sulla posizione geografica degli utenti che vengono registrati durante l'uso dell''app omonima.
Life360 vende la posizione di milioni di utenti
Life360 vende a terze parti i dati sulla posizione geografica degli utenti che vengono registrati durante l'uso dell''app omonima.

Life360, azienda che sviluppa l’omonima app per il tracciamento dei membri della famiglia, vende la posizione degli utenti a numerosi “data broker” che a loro volta vendono i dati a chiunque fosse interessato. Il CEO Chris Hulls ha dichiarato che questo modello di business permette di offrire gratuitamente i servizi. Life360 ha recentemente acquisito Tile, nota per i suoi tracker Bluetooth.

Life360: importante fonte di dati

The Markup ha ricevuto conferma da due ex dipendenti di Life360 e da due ex dipendenti di Cuebiq e X-Mode, società che svolgono il ruolo di intermediari nella vendita delle informazioni. I dati sulla posizione geografica degli utenti hanno un valore molto elevato, considerato il loro numero e la precisione. I data broker forniscono i dati ad altre aziende, molte delle quali operano nel settore dell’advertising. La posizione geografica serve quindi per mostrare inserzioni pubblicitarie personalizzate.

Tra i clienti di Cuebiq c’è anche CDC. L’agenzia federale, parte del Dipartimento della Salute degli Stati Uniti, ha usato i dati sulla posizione geografica per monitorare gli spostamenti dei cittadini durante la pandemia COVID-19. I dati vengono però forniti in forma aggregata. Tra i clienti di X-Mode c’è invece il Dipartimento della Difesa. Il CEO di Life360 afferma che nessun dato viene venduto alle forze dell’ordine per l’applicazione della legge.

Life360

Nella policy sulla privacy viene chiaramente specificato che i dati sono venduti a terze parti in forma anonima, ma i due ex dipendenti affermano che Life360 non ha preso le necessarie precauzioni per evitare il tracciamento degli utenti attraverso la cronologia della posizione geografica. Fortunatamente nelle impostazioni è presente un’opzione che permette di negare il consenso alla vendita delle informazioni.

Fonte: The Markup
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Pubblicato il
7 dic 2021
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