L’Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE) ha annunciato il nuovo standard 802.11bb che riguarda il LiFi, una tecnologia di comunicazione wireless che sfrutta la luce. A distanza di oltre 12 anni dalla sua introduzione, la designazione potrà finalmente contribuire alla sua adozione su larga scala.
LiFi: fino a 224 GB/s
Il LiFi è stato sviluppato da diverse aziende e gruppi di ricerca, tra cui pureLiFi e Fraunhofer HHI, che fanno parte del Light Communications 802.11bb Task Group. Grazie al rilascio dello standard 802.11bb è possibile accelerare l’adozione e l’interoperabilità tra i produttori e con i dispositivi WiFi.
Il WiFi usa le frequenze radio, mentre il LiFi sfrutta la luce per trasmettere i dati. Il principale vantaggio è quindi rappresentato dalla velocità. Usando normali lampadine a LED è possibile raggiungere i 224 GB/s. L’effettiva velocità dipende dal colore della luce e dall’intensità. La tecnologia può funzionare anche a 60 Lux.
Un altro vantaggio (o svantaggio, dipende dai punti di vista) rispetto al WiFi è la sicurezza. Le onde radio possono raggiungere grandi distanze e attraversare gli oggetti opachi. Il segnale LiFi ha una copertura molto ridotta e non passa attraverso i muri (occorre un trasmettitore per ogni stanza), quindi nessuno all’esterno di un edificio può intercettare le comunicazioni.
pureLiFi ha già sviluppato un modulo, denominato Light Antenna One (visibile nell’immagine), che può essere integrato in qualsiasi dispositivo, smartphone inclusi. I primi dispositivi LiFi potrebbero debuttare al MWC 2024 di Barcellona.