Dopo i pronostici sul tramonto dei vecchi output analogici, si torna a parlare anche di Light Peak , la super-connessione universale studiata da Intel. All’ultima Developers Conference , l’azienda di Santa Clara aveva ribadito il potenziale di questa interconnessione ottica che si propone come alternativa all-in-one da contrapporre a HDMI, USB e Ethernet, ma un nuovo rumor mette in discussione la tecnologia utilizzata.
Secondo questa voce di corridoio, riportata anche da Cnet , la prima edizione di Light Peak non sarà affatto basata sulla fibra ottica ma sul “semplice” rame. L’eventuale utilizzo di questo materiale (scelto per velocizzare l’entrata in scena di Light Peak?) renderebbe un po’ meno futuristica la proposta Intel, ma la stessa voce spiega che la connessione raggiungerà ugualmente la velocità di trasmissione dichiarata in partenza: 10 Gigabit al secondo.
Allo stato attuale, la tecnologia Light Peak consente comunque di trasferire dati a una velocità due volte maggiore, rispetto al recente USB 3.0. Più avanti, la tabella di marcia degli Intel Labs prevede di tornare sulla fibra per aumentare ulteriormente la capacità di banda e arrivare fino a 100 Gbit/s. Santa Clara spera ovviamente di imporre un nuovo standard per l’interconnessione consumer.
Diverse realtà industriali, come Sony e Apple, si dichiarano già pronte ad implementare questa nuova tecnologia nei propri prodotti. Rame o non rame. Salvo sorprese, Light Peak dovrebbe fare la sua comparsa sul mercato verso la metà del prossimo anno.
Roberto Pulito