A quasi due anni di distanza dall’ultima major release, ieri Adobe ha avviato la commercializzazione di Lightroom 3. Il noto software per la gestione e l’elaborazione delle foto digitali, che trova il suo concorrente più diretto in Apple Aperture (giunto alla versione 3 lo scorso febbraio), guadagna versione dopo versione una crescente autonomia da Photoshop, di cui rimane tuttavia un prodotto complementare.
Le principali novità di Lightroom 3 sono rappresentate da un nuovo strumento per la riduzione del rumore digitale, che promette risultati migliori del precedente, e dalla correzione automatizzata delle distorsioni ottiche, che con un solo clic permette di annullare i più comuni difetti degli obiettivi: distorsioni geometriche, aberrazioni cromatiche, vignettature ecc. Questa funzione, che per funzionare in modo automatico necessita però che un certo obiettivo sia presente nel database di Lightroom, è stata inizialmente introdotta da Adobe in Photoshop CS5, il cui debutto sul mercato è avvenuto lo scorso aprile.
Una funzione simile alla precedente è data da Correzione della prospettiva , che tenta di ridurre o eliminare del tutto le tipiche distorsioni prospettiche causate dagli obiettivi grandangolari, specie quando si fotografano edifici o altri elementi architettonici.
Lightroom 3 introduce il supporto – seppure ancora rudimentale – alla gestione dei video registrati con l’ultima generazione di DSLR, inoltre amplia considerevolmente la sezione Presentazione , da cui è ora possibile creare slideshow più sofisticati, corredati ad esempio di base musicale, ed esportarli nel formato video MPEG4, anche in alta definizione. In precedenza era possibile salvare le presentazioni delle proprie foto solo sotto forma di statiche versioni JPEG o PDF.
Nel nuovo Lightroom non potevano poi mancare nuove funzionalità tese a semplificare la condivisione delle foto online e sui principali social network: i servizi non direttamente supportati da Adobe potranno essere aggiunti per mezzo di plug-in di terze parti.
Lightroom estende infine il numero dei formati d’immagine RAW supportati, migliora le performance generali e semplifica l’inserimento di marchi e filigrane digitali nelle foto, la simulazione della grana della pellicola e l’importazione di foto da macchine fotografiche e telefoni cellulari.
Rispetto all’analoga versione di Aperture, Lightroom manca di funzioni quali il riconoscimento dei volti e il geotagging.
Lightroom 3 può essere acquistato sull’Adobe Store Italia al prezzo di 298,80 euro per la versione completa e di 96 euro per la versione aggiornamento. La versione trial può essere scaricata da qui .
Alessandro Del Rosso