Nei mesi scorsi, Adobe ha rilasciato le versioni di alcuni dei suoi applicativi ottimizzate per l’esecuzione sui Mac con chip Apple M1 (Photoshop e Premiere Pro). Gli annunci di oggi testimoniano l’intenzione di proseguire su questa strada, anche sulla base dei feedback estremamente positivi già raccolti.
Adobe ottimizza i suoi software per Apple M1
Lo stesso trattamento è stato riservato alla versione classica di Lightroom destinata ai fotografi, a Illustrator per la grafica vettoriale e a InDesign per i layout da destinare alla stampa. L’incremento in termini di prestazioni è netto: prendendo come esempio l’ultimo dei tre programmi elencati, le performance generali aumentano del 59%, mentre nell’apertura di un file pesante si arriva addirittura al 185%. Ancora, effettuando lo scorrimento all’interno di un documento composto da 100 pagine si apprezza un +78%. È quanto emerge da uno studio indipendente (PDF) commissionato dalla software house e condotto da Pfeiffer Consulting.
Anche per questo che il gruppo di Cupertino ha scelto di avviare il percorso che entro il prossimo anno lo porterà ad abbandonare definitivamente i processori Intel in favore delle proprie soluzioni, progettate internamente e basate su architettura ARM.
Restando in tema, voci di corridoio parlano ormai da tempo con insistenza del successore di M1, presumibilmente M2 o M1X. Il balzo in avanti dovrebbe essere registrato anzitutto in termini di elaborazione grafica con una GPU 16-core o 32-core. Il chip troverà posto nelle future generazioni dei computer desktop e laptop della linea Mac.