Arriva all’Olanda quella che potrebbe essere una vera e propria rivoluzione per il settore della mobilità: si chiama Lightyear 0 ed è un’auto elettrica davvero particolare. Il suo principale punto di forza non è costituito né dal design né dalle prestazioni in termini di accelerazione e velocità, bensì dall’autonomia. I suoi creatori affermano di poter arrivare a sette mesi con una sola ricarica. Il guanto di sfida a Tesla è stato lanciato.
L’auto elettrica che fa tremare Tesla: ecco Lightyear 0
Il segreto è nella carrozzeria che integra pannelli solari per una superficie complessiva pari a cinque metri quadrati. A loro è delegato il compito di assorbire la luce, convertirla in energia e infine convogliarla all’interno delle celle, sfruttando una tecnologia brevettata. Queste le parole del CEO e co-fondatore Lex Hoefsloot.
Oggi è il giorno che tutti stavamo aspettando fin da quando i nostri cinque co-fondatori si sono seduti in una cucina abbozzando il sogno di realizzare l’automobile più sostenibile del pianeta. Nel 2016 avevamo solamente un’idea. A tre anni di distanza è arrivato un prototipo. Ora, dopo sei anni di test, iterazioni, modifiche al design e innumerevoli ostacoli, Lightyear 0 è la prova di come l’impossibile sia diventato possibile.
Considerando il clima mite olandese, secondo i test condotti, un pendolare può percorrere il tragitto casa-lavoro (35 chilometri in media) senza mai ricaricare la batteria per due mesi. Spostandosi in Portogallo, dove le condizioni meteo sono ben diverse, si arriva a sette mesi. In caso di necessità, ovviamente, è sempre possibile collegarsi a una colonnina.
Il risultato è stato ottenuto anche grazie a un’ottimizzazione dell’aerodinamica che diminuisce l’attrito generato in fase di movimento. Il peso complessivo si attesta a 1.575 Kg.
Tutto molto bello, se non fosse per un piccolo dettaglio: il prezzo. Al lancio, Lightyear 0 costerà 250.000 euro tasse escluse. Una rivoluzione, forse, ma di certo non alla portata di tutte le tasche. L’approccio impiegato potrebbe ad ogni modo essere replicato in futuro e reso più accessibile. Le consegne prenderanno il via nel mese di novembre. La prima tranche di produzione ne prevede solamente 946 unità.