Sembra una storia uscita da un romanzo di spie e tradimenti, invece è un fatto reale e privo di manovre sporche. Non è affatto facile, oggi, guadagnarsi il pane con la musica digitale e Jason Herskowitz lo sa benissimo. È per questo che uno stratega delle etichette discografiche sarà il prossimo vice-presidente del product management di LimeWire. Ovvero il più longevo e popolare file sharing ancora in circolazione.
“Sono molto eccitato – confessa Herskowitz sul suo blog – mi trasferirò a Brooklyn domani e il 1 luglio sarà il mio primo giorno di lavoro a LimeWire. Come potete immaginare, ci sono tantissime cose eccitanti in corso lì, un’immensa popolarità a livello mondiale ed enormi opportunità di fare cose ancora più grandi”. Parole incoraggianti e di buona volontà da parte del nuovo responsabile della strategia integrata di prodotto dell’ultimo alfiere dei client della vecchia generazione P2P.
Parole strane, dato il suo passato. Herskowitz arriva a LimeWire direttamente da TotalMusic dove curava lo sviluppo di nuove piattaforme musicali, prodotti e servizi legati al business, nemico giurato del downloading gratuito e senza impegno. TotalMusic, con Universal e Sony, ha provato a creare un servizio che offrisse download e streaming gratuiti per combattere tutti i pirati, tra cui quelli di LimeWire.
L’idea è collassata quest’anno, assimilata in certi punti da Project Playlist, citata successivamente (e paradossalmente) in giudizio dalle stesse Universal e Sony.
Herskowitz è arrivato, così, alla corte del CEO George Searle, motivato come non mai. “Sono onorato di aggregarmi alla loro squadra”, conclude sul suo blog. Forze fresche per la piattaforma con base a New York, viva e vegeta nonostante le recenti accuse piovute dal Congresso statunitense per la presenza online di alcuni progetti in merito all’elicottero presidenziale. Vedremo cosa dirà il loro nuovo uomo, direttamente dalle linee nemiche. (M.V)