Londra – LiMo Foundation , un consorzio di aziende che sta sviluppando ad una piattaforma Linux per il mercato mobile, ha annunciato l’imminente rilascio della prima beta del proprio software.
La LiMo Platform è costituita da un completo sistema operativo Linux, dal framework GTK di GNOME Foundation e da un insieme di interfacce di programmazione (API). L’obiettivo di LiMo Foundation è comune a quello di altre iniziative simili, tra le quali quella del LiPS Forum : ridurre la frammentazione, incrementare l’interoperabilità fra device Linux-based di differenti marche e tagliare i costi di sviluppo dei produttori.
Ma secondo quanto dichiarato da Morgan Gillis, executive director di LiMo Foundation, in questa intervista a News.com , la propria organizzazione segue un approccio più pragmatico rispetto a quello di LiPS. “L’approccio di LiPS è molto simile a quello di un tradizionale organismo di standardizzazione, che scrive le specifiche ma si aspetta che queste vengano implementate da altri”, afferma Gillis. “L’approccio di LiMo è molto più focalizzato sul codice: quello che LiMo produce è un concreto insieme di tecnologie pronte per essere usate sui dispositivi mobili e per sviluppare applicazioni”.
LiMo Foundation si preoccupa in special modo di realizzare un middleware standard, lasciando ai singoli produttori la scelta dell’interfaccia utente e delle applicazioni.
Per certi versi LiMo Platform si pone in rivalità con la piattaforma Android di Google e con l’iniziativa Open Handset Alliance che, secondo Gillis, sono un esempio di come persino un software open source (Android) possa vincolare produttori e utenti ad un solo fornitore (Google).
Sebbene il codice di LiMo Platform sia ancora in gran parte da completare e rifinire, Gillis sostiene che molte sue parti si trovano già incluse in alcuni recenti modelli di smartphone commercializzati da Motorola, NEC, NTT DoCoMo, Panasonic, Samsung e Vodafone.
La prima beta della piattaforma di LiMo verrà rilasciata il prossimo mese. Qui il comunicato ufficiale.