San Diego (USA) – Lindows.com ha abbracciato il modello P2P utilizzato dai network di file-sharing per distribuire versioni commerciali del proprio software. Una mossa che rientra in una strategia varata all’inizio dello scorso mese per promuovere il download di una versione gratuita del proprio sistema operativo.
Durante il periodo di sperimentazione del servizio, chi acquisterà una copia di LindowsOS scaricandola attraverso la rete P2P potrà pagarla 25 dollari, ovvero la metà del suo normale prezzo. Per il suo nuovo servizio Lindows.com si è avvalsa della tecnologia BitTorrent , descritta come “ideale per applicazioni commerciali anche molto grandi e con grandi picchi nella domanda”.
Utilizzando un esiguo numero di server, e affidandosi al modello di rete distribuita alla base di BitTorrent, Lindows.com spera di risparmiare drasticamente sia sui costi della banda che su quelli dell’infrastruttura di hosting (server, firewall, router, ecc.). L’azienda ha spiegato che è ora in grado di servire 1.000 o più utenti contemporanei senza alcun costo aggiuntivo rispetto al sistema precedente, capace di servire un massimo 125 utenti simultanei.
“Questi risparmi – ha affermato Lindows.com – possono ora essere trasferiti ai consumatori sotto forma di riduzioni di prezzo”.
Oltre ai vantaggi economici, Lindows.com sostiene che un sistema di distribuzione P2P è anche in grado di offrire download più veloci, eliminare le code e garantire l’integrità dei file attraverso un sistema crittografico di hashing.
Il CEO di Lindows.com, Michael Robertson, ha detto che la rete BitTorrent potrebbe presto diventare il primo mezzo di distribuzione dei propri prodotti.
“Molti produttori di contenuti guardano al P2P come ad una cosa dannosa, ma ci sono straordinarie applicazioni commerciali”, ha dichiarato Robertson. “Abbiamo iniziato utilizzando il P2P come uno strumento promozionale ed ora stiamo compiendo il prossimo passo attraverso l’attivazione di nostri server P2P che ci aiutino a vendere il nostro software commerciale”.
Negli scorsi giorni Robertson, evidentemente in vena di pronostici, ha previsto alcuni eventi che potrebbero accadere sul mercato Linux nell’arco dell’anno. Il primo è l’arrivo, in tempo per il prossimo Natale, di notebook con Linux dal prezzo inferiore ai 500 dollari; il secondo è la commercializzazione, da parte di Microsoft, di una versione di Office per Linux.
“Io credo che Microsoft sarà obbligata ad accettare l’inevitabile crescita di Linux sul desktop e, per non perdere introiti, portare su questo sistema operativo alcune delle sue più importanti applicazioni, fra cui Office”.
Robertson si è detto convinto che “Linux desktop sta iniziando a minacciare il monopolio di Microsoft”.