In principio l’alternativa migliore ad Android si chiamava CyanogenMod. Per gli “smanettoni” è sempre stata una certezza, da installare immediatamente per sbloccare alcune potenzialità degli smartphone e introdurre funzionalità speciali, o magari per aggiornare un dispositivo mobile non più supportato ufficialmente dal produttore. Nonostante la disponibilità di tante altre alternative, ovvero di custom ROM ben differenti, essa è rimasta per anni la più scaricata al mondo.
Con il trascorrere degli anni e l’evoluzione del mercato, oltre che dello stesso robottino verde, la personalizzazione dei telefoni è diventata meno popolare e, soprattutto, meno supportata dagli utenti. A oggi, infatti, le custom ROM disponibili sono poche e, spesso, non supportano tutti i dispositivi. Tra le più scelte dagli utenti figura indubbiamente GrapheneOS, sistema operativo open source focalizzato sulla tutela della privacy. L’opzione numero uno, però, resta LineageOS, definita da molti la migliore alternativa ad Android.
La storia di LineageOS
LineageOS non è altro che la continuazione della CyanogenMod dopo che la società Cyanogen Inc. ha annunciato chiusura dei suoi servizi e dei siti del progetto open source nel 2016. Il team della custom ROM, non avendo più i server a disposizione, ha dunque interrotto lo sviluppo di tale iterazione lanciando invece LineageOS. Dal gennaio 2017 le operazioni sono riprese con le versioni 13.0 e 14.1 del sistema operativo, mentre la transizione del codice da CyanogenMod a LineageOS si è conclusa nel febbraio 2018.
Da allora, questa custom ROM è riuscita a raggiungere la versione numero 20 basata su Android 13, e può essere installata in oltre 200 dispositivi mobili anche non più supportati ufficialmente da Google e dai produttori. Proprio come questi ultimi, però, i membri del team di LineageOS garantiscono supporto solo per due anni in seguito al debutto dell’iterazione più recente, cercando di portarla persino sui device più datati.
L’idea alla base del progetto è evidente: aumentare la longevità dei dispositivi e permettere agli utenti di sfuggire ai servizi Google e ai limiti posti dai produttori.
Sicurezza e privacy
Come mai LineageOS è l’alternativa di Android più popolare sul mercato, con oltre 3 milioni di utenti attivi? Non è solamente una questione di storia, di eredità; al contrario, è la qualità della custom ROM a convincere il pubblico.
Il primo dettaglio importante è l’assenza delle app Google all’installazione iniziale, cosicché non vi sia alcun flusso di informazioni in background dallo smartphone utilizzato ai server della Grande G. In aggiunta, non mancano opzioni di sicurezza avanzate come Privacy Guard e le blacklist dei contatti, più efficaci rispetto alla soluzione offerta dalla stessa Google.
Altrettanto notevole è l’assenza del bloatware, ovvero delle applicazioni che giungono pre-installate sugli smartphone. Anch’esse possono rivelarsi un problema per la privacy, oltre che responsabili dello spreco di risorse del dispositivo. A migliorare la sicurezza è Security-Enhanced Linux (SELinux), soluzione che restringe l’accesso alle app e ai servizi in esecuzione in background una volta abilitata. In aggiunta, LineageOS previene anche lo spoofing della firma delle app evitando che un’app dannosa possa sostituire una sua omonima infiltrandosi nel device.
In altre parole, questa custom ROM offre un controllo totale sulle applicazioni installate, tanto che è possibile abilitare o disabilitare le loro funzioni in qualsiasi momento tramite le Impostazioni, con pochissimi tap.
Leggero e veloce
Chiunque abbia provato LineageOS, però, evidenzia la sua natura estremamente vicina ad Android stock, ovvero al sistema operativo open source come viene fornito tramite AOSP (Android Open Source Project). Addio skin personalizzate predefinite, addio applicazioni che rallentano il sistema e occupano spazio di archiviazione. Questo OS eleva ogni funzione offerta nella build originale AOSP e aggiunge funzionalità incredibili, senza però rallentare il dispositivo, anzi, rendendolo più veloce.
Grazie a LineageOS anche uno smartphone di 6 anni fa può raggiungere gli standard di ottimizzazione degli ultimi modelli lanciati sul mercato. Stabile e sicura, la ROM in questione assicura ormai il funzionamento di tutti i componenti hardware base e viene aggiornato regolarmente persino dopo diversi anni dal lancio della versione originale per un determinato device – sempre se uno sviluppatore si assume la responsabilità.
Perché installare LineageOS
La carenza globale di chip per computer ha fatto salire i prezzi degli smartphone; la soluzione ideale, quindi, spesso consiste nel recupero di vecchi dispositivi, accontentandosi di ciò che essi offrono. In questa condizione, il mercato impedisce di acquistare un nuovo telefono a prezzi accessibili. LineageOS mira quindi ad estendere il ciclo di vita di un device datato, rimuovendo app inutili, svuotando la memoria e garantendo prestazioni migliori su tutta la linea, tutelando al contempo la privacy dell’utente.
Non mancano dei compromessi: il sistema può giungere con una certa instabilità se gli aggiornamenti sono stati appena rilasciati dagli sviluppatori. Inoltre, non tutte le applicazioni riescono a operare con la medesima fluidità di Android come viene proposto da Google e dai produttori partner. Fortunatamente, non mancano mai update Over The Air da scaricare per risolvere qualsiasi problema tecnico o rendere l’OS più stabile.
Insomma, se volete rendere il vostro smartphone ancora più vostro, questa alternativa ad Android fa proprio al caso vostro. L’installazione non è semplice, specialmente se non avete un buon rapporto con la tecnologia. Con la giusta calma – o un po’ di aiuto – è però possibile accedere a LineageOS e godere di tutti i suoi vantaggi.