Siena – Non sono pochi i non udenti con difficoltà di lettura, per i quali anche ricevere un SMS può sembrare impossibile. Ma da oggi hanno una possibilità in più, grazie ad un software che converte i messaggi scritti nel sistema Lis, il “Linguaggio Italiano dei Segni”.
E’ alla collaborazione tra l’ Aies (Associazione italiana educatori dei sordi) e il dipartimento di Ingegneria dell’ Università di Siena che si deve la creazione di un apposito sistema, chiamato “Blue sign translator”, studiato appositamente per ridurre questo digital divide “di nicchia”.
Il sistema si basa su un software attraverso il quale un SMS in arrivo su un PDA-phone viene interpretato e simultaneamente “tradotto” nel linguaggio Lis. Alla ricezione del messaggio, sul display appare l’immagine di un personaggio che comunica, in gesti del linguaggio Lis, il contenuto dell’SMS.
Idoneo soprattutto per non udenti che presentano difficoltà di lettura e di focalizzazione dei messaggi scritti, il software si rivela effettivamente utile per sfruttare le reti mobili, anche per coloro che non possono utilizzare le funzionalità audio di smartphone e PDA-phone e sono in difficoltà con la lingua scritta.
D.B.