Sei stato citato all’interno di una notizia? Fino a pochi giorni or sono LinkedIn ti avrebbe segnalato questa citazione (se autorizzato dalle impostazioni del proprio profilo) e l’avrebbe notificata anche ai tuoi contatti, così che tutti potessero saperne di più sul tuo profilo professionale. D’ora in avanti, però, questa funzione non sarà più disponibile e non è chiaro quali siano le reali prospettive temporali per il ripristino di tale funzione.
L’interruzione è stata ordinata dall’Irish Data Protection Commission, la commissione irlandese per la tutela della privacy, secondo cui lo specifico servizio fornito da LinkedIn sarebbe stato oggetto di molteplici segnalazioni. Il problema non sarebbe insito tanto nel servizio in sé, quanto in un malfunzionamento che avrebbe generato problemi: non tanto una violazione della privacy, quindi, quanto una sorta di distorsione che in alcuni casi non è stata ben digerita dai diretti interessati.
Due i casi citati ad esempio dal report della commissione irlandese. Il primo è relativo ad un caso di omonimia che ha portato alla circolazione di informazioni in una azienda che hanno indebitamente colpito la reputazione di uno dei dipendenti; in un altro caso non v’è omonimia, ma un problema di verifica dei dati che il servizio LinkedIn ha moltiplicato a seguito delle notifiche inviate.
Quello che LinkedIn prometteva di fare è la notifica di una citazione grazie alla capacità di trovare il giusto match tra l’identità sul social network professionale ed il nome trovato tra le news. In molti casi, però, questo abbinamento non ha funzionato e le notifiche inviate hanno evidentemente infastidito più di una persona. A seguito del monito ricevuto, il team LinkedIn ha deciso di interrompere del tutto il servizio, prendendosi il tempo di rivalutarne le dinamiche per capire se possa essere recuperato o meno, e con quali eventuali modifiche.
Solo se i ricercatori LinkedIn sapranno migliorare l’accuratezza del servizio allora sarà possibile ripristinare le notifiche sul social network. Fino a quel giorno, onde evitare casi di omonimia o altri eventuali cul de sac, LinkedIn si defila ed evita di cacciarsi in possibili problemi che vadano oltre il semplice disservizio.
L’interruzione è attiva in tutta l’Unione Europea, Italia compresa.