La domanda di PC, pur essendo aumentata durante la crisi sanitaria, è poi crollata a causa del contesto macroeconomico (così come la domanda di smartphone). Secondo i dati pubblicati da Counterpoint Research (società di ricerca e analisi di mercato nel settore delle tecnologie TMT), nel terzo trimestre le spedizioni di PC a livello mondiale erano ancora in calo. Tuttavia, a partire dal prossimo anno si prevede una forte ripresa della domanda. Questo incremento sarà dovuto in parte all’affermarsi dell’intelligenza artificiale generativa.
Per il momento, le aziende e i privati continuano a limitare la spesa. Di conseguenza, nel terzo trimestre del 2023, le spedizioni di computer sono diminuite del 9% su base annua, secondo Counterpoint Research. Ma la buona notizia è che rispetto al secondo trimestre del 2023 si è registrato un aumento. Per la società di ricerca, il peggio è già alle spalle.
La domanda di computer è destinata a crescere notevolmente anche nel 2024. Questo perché entreremo in un ciclo di sostituzione dei PC a livello mondiale (le macchine diventate obsolete saranno sostituite). Inoltre, le vendite saranno stimolate dall’intelligenza artificiale. Gli strumenti AI come ChatGPT hanno attirato l’attenzione nell’ultimo anno. I produttori di computer punteranno su nuove macchine appositamente progettate per ospitare queste AI.
Si acquisteranno nuovi PC per sfruttare al meglio l’intelligenza artificiale
“Ci aspettiamo che l’anno prossimo il volume delle spedizioni del mercato mondiale dei PC torni ai livelli pre-COVID-19, grazie alla sostituzione di Windows 11, alla prossima ondata di PC Arm e ai PC AI“, si legge nella pubblicazione di Counterpoint Research.
In particolare, il report fa riferimento allo sviluppo di nuovi processori da parte di Qualcomm, Intel e altre aziende per i computer che sarà avviato a partire dall’ultimo trimestre del 2023. Inoltre, Microsoft sta attualmente lanciando su Windows 11 un nuovo assistente chiamato Copilot, basato sull’intelligenza artificiale generativa.
Per quanto riguarda il ciclo di sostituzione, va notato che Windows 10 non riceverà più aggiornamenti a partire da ottobre 2017. E poiché Windows 11 è molto esigente in termini di funzionalità, ci saranno molti computer con Windows 10 che non potranno essere aggiornati a Windows 11.
Al momento Microsoft mantiene uno stretto riserbo sull’adozione di Windows 11. Ma secondo dati non ufficiali, Windows 11 è installato su 400 milioni di macchine attive.