Dopo un breve ritardo dovuto a complicazioni dell’ultima ora, Linus Torvalds ha finalmente distribuito la release 3.3 di Linux. Il nuovo kernel del Pinguino contiene numerosi bugfix e aggiornamenti, e tra le novità principali spicca per rilevanza l’integrazione nella mainline Linux di tutti i moduli presenti all’interno del kernel di Android.
La notizia è già stata salutata come un accorpamento dovuto a una community che lotta continuamente con la frammentarietà degli ambienti di sviluppo: “Per un lungo periodo di tempo – spiegano le release note del nuovo kernel – il codice proveniente dal progetto Android non è stato assimilato nei repository Linux a causa del disaccordo tra gli sviluppatori di entrambi i progetti”.
Ma ora, dopo svariati anni di dibattito e contrasti, le differenze sono in via di risoluzione e i vari sottosistemi di Android sono in fase di migrazione completa verso il kernel Linux ufficiale. Ciò “renderà le cose più facili a tutti”, dalla community di modder Android a quelle legate alle distro Linux desiderose di fornire il supporto ai dispositivi Android.
Fusione con Android a parte, Linux 3.3 contiene numerosi miglioramenti in numerosi sottosistemi, inclusi file system e storage (supporto più robusto alle configurazioni RAID), networking, grafica (driver kernel per schede NVIDIA e AMD), infrastruttura energetica (ACPI 5.0) e via elencando.
Alfonso Maruccia