Come passare da Windows a Linux: distribuzioni facili per principianti

Linux: 5 distribuzioni facili per principianti

Sei un utente Windows e hai sempre desiderato provare Linux? Ti proponiamo una guida pratica con le migliori distribuzioni per iniziare.
Linux: 5 distribuzioni facili per principianti
Sei un utente Windows e hai sempre desiderato provare Linux? Ti proponiamo una guida pratica con le migliori distribuzioni per iniziare.

Se almeno una volta ti è passato per la mente di provare Linux ma non l’hai mai fatto per paura di combinare danni ho una buona notizia per te: è molto più semplice di quanto pensi. In questa guida vedremo come passare da Windows a Linux e daremo un rapido sguardo alle distribuzioni consigliate per i principianti.

Come ben sappiamo, gran parte dei PC e notebook in commercio hanno Windows preinstallato. Tuttavia, per curiosità o necessità specifiche, molti utenti sono interessati a provare una distro Linux. Ma quali sono i vantaggi di passare a un sistema operativo open source? 

Scopriamolo insieme!

Perché scegliere Linux?

Linux è un sistema operativo open source che offre numerosi vantaggi rispetto a Windows:

  • Totalmente gratuito: la maggior parte delle distribuzioni Linux è completamente gratuita.
  • Sicurezza: Linux è meno bersagliato da virus e malware rispetto a Windows, ma non è immune. La sua sicurezza dipende anche dal modello di permessi e dall’uso di repository ufficiali per l’installazione del software. Tuttavia, esistono malware per Linux (soprattutto per server e IoT) e minacce come rootkit o cryptojacking.
  • Estremamente personalizzabile: è un sistema operativo altamente personalizzabile e permette di creare un ambiente su misura per l’utente.
  • Veloce e leggero: è meno pesante in termini di risorse e si rivela quindi ideale per PC e Notebook meno recenti.

Linux ha tanti pregi, uno su tutti la sua leggerezza che ne fa un OS perfetto per i PC meno potenti o più datati. Questo vuol dire che se avete un vecchio PC o un portatile che non usate più potreste dargli una nuova vita passando a una distro Linux. Inoltre, fare un test su un dispositivo non più in uso riduce il rischio di perdere dati per un errore umano durante l’installazione dell’OS, quindi se ne avete uno a portata di mano, vi consigliamo di usare quello.

In caso contrario va benissimo anche un PC o un notebook recente. Ora, prima di passare alla guida pratica per l’installazione, vediamo rapidamente quali sono gli aspetti da considerare prima di installare Linux.

Cosa fare prima di iniziare

Prima di passare a Linux, è importante prepararsi al meglio:

  • Fai un backup dei dati: per prima cosa assicurati di creare una copia dei tuoi dati su un disco esterno o su un servizio cloud. L’installazione di Linux, anche se di rado e solo in determinate situazioni, potrebbe comportare la cancellazione del disco.
  • Assicurati che il tuo dispositivo sia compatibile: controlla che il tuo computer sia compatibile con Linux. La maggior parte delle distribuzioni funziona su hardware standard, ma è sempre bene verificare componenti come schede grafiche e stampanti per evitare di installare un OS non compatibile.
  • Prova Linux senza installarlo: molte delle distro linux più comuni consentono di usare un supporto “Live USB” o “Live CD” per testare il sistema operativo senza installarlo. Questo metodo, oltre a essere molto sicuro, consente di provare diverse distro senza rischiare di perdere dati. Per creare un Live USB basta scaricare l’immagine ISO della distribuzione scelta (ad esempio, Ubuntu) e usare un software come Rufus (su Windows) per creare un’unità USB avviabile. Una volta creata, sarà sufficiente riavviare il PC e accedere al BIOS per selezionare l’unità Live USB come dispositivo di boot.

Non sai quale distro scegliere? Di seguito ti proporremo le distribuzioni Linux più diffuse e accessibili per un primo approccio al sistema operativo del pinguino.

Distribuzioni Linux

Le migliori distribuzioni Linux per principianti

Esistono centinaia di distribuzioni Linux, ognuna con caratteristiche specifiche. Queste sono le più consigliate per un utente alle prime armi:

Ubuntu

  • Consigliata per: utenti che cercano un sistema stabile e ben documentato.
  • Interfaccia: moderna e intuitiva, simile a quella di Windows.
  • Punti di forza: ampia comunità, ottima compatibilità hardware e una vasta gamma di software disponibili.

Ubuntu è una delle distribuzioni Linux più popolari al mondo ed è studiata appositamente per offrire un’esperienza facile e accessibile anche ai meno esperti. Grazie alla sua interfaccia moderna (basata su GNOME) e a una vasta comunità online, si posiziona come una delle migliori opzioni per chi vuole iniziare con Linux senza impazzire.

Linux Mint

  • Consigliata per: utenti che preferiscono lavorare in un ambiente simile a Windows.
  • L’interfaccia Cinnamon è intuitiva e semplice da usare per chi proviene da Windows.
  • Punti di forza: leggero, adatto a computer meno recenti, design intuitivo.

Avendo un’interfaccia che ricorda molto quella di Windows, Linux Mint è la distro perfetta per chi desidera passare a Linux ma ha paura di trovarsi in un ambiente ostile. Essendo basato su Ubuntu offre stabilità, compatibilità con tantissimi software e una leggerezza che lo rende perfetto anche per computer datati. 

Zorin OS

  • Consigliata per: utenti che cercano una transizione fluida da Windows.
  • Interfaccia: altamente personalizzabile, può essere configurata per assomigliare alla UI di Windows.
  • Punti di forza: pensato specificamente per principianti, offre una versione gratuita e una a pagamento con funzionalità extra.

Zorin OS si rivolge esplicitamente agli utenti Windows, offre un’interfaccia personalizzabile che può essere configurata per diventare praticamente identica a quella del sistema operativo Microsoft. È intuitivo e include molti strumenti utili per i principianti, tra cui una vasta gamma di app presenti sullo store.

Pop!_OS

  • Funziona anche su hardware meno potente ed è una distribuzione generica con un’ottima esperienza out-of-the-box, in particolare su dispositivi con schede grafiche NVIDIA (offre driver preinstallati). Non è una distro esclusivamente per PC potenti.
  • Interfaccia: pulita e moderna.
  • Punti di forza: ideale per chi dispone di un PC performante, ottimizzato per il gaming.

Pop!_OS sviluppata da System76 è moderna e performante, particolarmente apprezzata dagli utenti avanzati e dai gamer. Inoltre, a differenza delle altre proposte, è progettata per massimizzare le prestazioni hardware e dà il meglio se abbinata a computer più recenti con componenti hardware di fascia alta.

Fedora Workstation

  • Consigliata per: chi desidera un sistema sempre aggiornato.
  • Interfaccia: GNOME, moderna e minimale.
  • Punti di forza: focalizzata su innovazione e stabilità.

Fedora Workstation è una distribuzione orientata agli sviluppatori e agli appassionati di tecnologia che non vogliono rinunciare ad avere gli aggiornamenti più recenti. Basata sull’ambiente desktop GNOME, questa distro offre un’esperienza pulita e minimale.

ubuntu_live_usb

Come installare Linux: guida passo passo

Ora che avete scelto la distribuzione che fa al caso vostro è tempo di passare all’installazione: 

1- Scarica la distro che hai scelto

Ogni versione di Linux ha un sito web dedicato, come ad esempio ubuntu.com per Ubuntu. Trova il sito ufficiale della distribuzione Linux che hai scelto e scarica l’immagine ISO più recente.

2 – Crea il supporto per l’installazione

Come descritto nel secondo paragrafo, per creare l’immagine del sistema operativo su un supporto USB avrai bisogno di un software come Rufus. Puoi scaricarlo sul sito ufficiale a questo indirizzo

3 – Configura il BIOS/UEFI

Dopo aver creato il supporto inseriscilo in una porta USB, riavvia il computer e accedi al BIOS/UEFI. Il tasto per accedere al BIOS varia a seconda del produttore ma dovresti trovarlo scritto in chiaro nella prima schermata di caricamento. Se non c’è, ti basta cercare il modello della scheda madre ed effettuare una ricerca sul sito del produttore.  Una volta entrato nel BIOS, imposta il boot sul drive USB contenente l’immagine.

4 – Avvia il processo di installazione

Una volta avviato dal supporto USB, seleziona “Installa Linux”. Scegli il layout della tastiera, il fuso orario e le altre impostazioni di base. A questo punto dovrai scegliere come partizionare il disco: puoi Sostituire Windows (eliminando tutti i dati) oppure Installare Linux accanto a Windows (“dual boot”). Una volta scelta la partizione, segui le istruzioni sullo schermo per completare l’installazione.

Step 5 – Riavvia e configura Linux

Terminata l’installazione, riavvia il computer e potrai accedere al tuo nuovo sistema operativo. Al primo avvio dovrai configurare il sistema operativo, creare un account utente e abilitare la connessione internet.

Cosa fare dopo l’installazione

Bene, sei riuscito a installare Linux. Ora, per iniziare al meglio, ci sono alcuni passaggi che ti consigliamo di fare al primo avvio:

  • Aggiorna subito il sistema: aggiornando il sistema otterrai le ultime patch e gli aggiornamenti di sicurezza. Per effettuare l’update su distribuzioni Debian o derivate, apri il terminale (di solito con Ctrl + Alt + T) e digita: “sudo apt update && sudo apt upgrade” Inserendo questo comando il sistema verificherà lo stato degli aggiornamenti e installerà gli ultimi aggiornamenti disponibili.
  • Installa le app che ti servono: ogni distro ha uno store dedicato (es. Ubuntu Software) pieno di app utili come LibreOffice, GIMP o VLC. Molte sono presenti anche su Windows, altre hanno nomi diversi ma svolgono funzioni simili. Cerca di ottenere subito tutte le app che ti servono per svolgere i tuoi task quotidiani (ascoltare musica, vedere video, modificare immagini etc.)
  • Impara i comandi base del terminale: anche se le distro Linux consigliate in questa guida offrono interfacce grafiche intuitive, per usarle al meglio dovrai imparare a conoscere comandi come cd, ls o sudo. Esistono molti modi per imparare, dalle guide interattive ai tutorial che puoi trovare sui forum dedicati alle distro o su YouTube. Per sicurezza, esercitati in una directory di test nella quale, ad esempio, potrai creare dei mini progetti di ricerca file (con i comandi find o grep) o automatizzare attività semplici con script Bash (ad esempio un backup).
  • Personalizza l’interfaccia: esplora le impostazioni per cambiare temi, sfondi e scorciatoie da tastiera.
  • Unisciti alla comunità: forum e gruppi online possono aiutarti a risolvere problemi o scoprire nuove funzionalità.

Linux: tanti pro, ma ci sono anche i contro

Come abbiamo visto in questa guida passare a una distro Linux è semplice e presenta diversi vantaggi. Tuttavia, per completezza è giusto sottolineare che indipendentemente dalla distro Linux rimane un sistema operativo limitante per alcune tipologie di utenti. Ad esempio, in termini di compatibilità software, Linux non dispone delle versioni native di software come Adobe Photoshop o Microsoft Office, pur offrendo ai suoi utenti delle alternative valide come Wine. Inoltre, se siete dei gamer dovrete rinunciare ai titoli più recenti dato che, come risaputo, molte case produttrici non sviluppano giochi per Linux (nonostante i recenti progressi con Steam e Proton). 

A questo si aggiunge una compatibilità parziale con periferiche e componenti hardware che richiedono configurazioni manuali o driver specifici. Linux manca anche di un supporto tecnico centralizzato, dato che si affida principalmente alla sua ampia comunità online. Per le stesse ragioni, anche in contesti aziendali dove spesso vengono usati software di nicchia, scegliere Linux può risultare controproducente. 

Tuttavia, molte di queste limitazioni possono essere aggirate con risorse online, distribuzioni user-friendly e configurazioni ibride come il dual boot, quindi se siete disposti a sacrificare un po’ del vostro tempo per trovare una soluzione e avete dimestichezza con il PC, vale sicuramente la pena di provare una distro Linux. Occhio però, potreste non tornare più indietro!

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Pubblicato il
13 feb 2025
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