Dopo aver rilasciato la prima versione della release candidate, uscita il 30 di settembre, Linux 6.12 è ora disponibile nella seconda release candidate resa disponibile proprio ieri ed etichettata come tale da Linus Torvalds. Ormai prossimo all’uscita in versione stabile, l’ultima versione del kernel affronta la fase finale di sviluppo, dove vengono applicati i correttivi necessari a tutte le aggiunte che sono state sviluppate in queste settimane.
Linux 6.12 disponibile in versione release candidate 2
Le correzioni che riguardano la seconda versione candidata al rilascio di Linux 6.12 hanno innanzitutto a che fare con alcune prime regressioni del codice sulle recenti funzionalità aggiunte. Scendendo nel dettaglio, le ultime patch riguardano la soluzione alternativa al problema della funzionalità Speculative SSBS, la quale per un’errata gestione ha causato diversi problemi su sistemi dotati di CPU ARM, nello specifico Cortex-A715, Neoverse-N3 e Microsoft Azure Cobalt 100.
Per quanto riguarda invece Intel, si lavora per introdurre il supporto all’hardware di nuova generazione ormai prossimo all’uscita, nello specifico i processori server Intel Xeon Diamond Rapids.
Linux 6.12 rc2 include ora anche le correzioni per quanto riguarda Bcachefs, con quest’ultimo componente interessato da una diatriba tra l’autore del codice e lo stesso Linus Torvalds, il quale si è lamentato della mancanza di un supporto adeguato. Torvalds è rimasto totalmente insoddisfatto dal lavoro dello sviluppatore dietro il file system, che rischia persino di essere rimosso dall’albero principale.
Non mancano vari assortimenti di bugfix in tutto il codice. Ricordiamo anche che, tra le recenti funzionalità aggiunte ci sono nuove funzionalità per le piattaforme RISC-V, ARM e LoongArch, nonché miglioramenti vari per quanto riguarda x86 sia Intel che AMD, con l’aggiunta del supporto per i futuri prodotti pronti a essere lanciati a breve, in particolare i processori Arrow Lake, il cui lancio è dietro l’angolo. Non mancano driver nuovi, che aumentano le prestazioni in diversi ambiti, come nel caso dei nuovi driver Mellanox per le schede di rete Nvidia e molto altro.