Linux Torvalds ha da poco annunciato la disponibilità della terza release candidate di Linux 6.13, la nuova versione del kernel in dirittura d’arrivo per gennaio 2025, dopo la conclusione da alcune settimane della cosiddetta “finestra d’unione”, ovvero quel periodo in cui vengono aggiunte tutte le novità realizzate dai collaboratori.
La nuova versione si occupa nuovamente di apportare diversi correttivi per alcune regressioni, che riguardano nello specifico i processori Intel Xeon.
Linux 6.13 RC3: correzioni e miglioramenti per il pesante CPUID dei processori Intel Xeon
Nei correttivi di Linux 6.13 RC3 è incluso un po’ di tutto, da nuovi driver grafici, ai file system e altri cambiamenti che riguardano l’hardware. Una nuova modifica emersa per la nuova versione, si occupa di una particolare regressione delle prestazioni, che risulta anche abbastanza impattante, scoperta dagli ingegneri Google con i processori Intel Xeon. Nello specifico, questa riguarda la CPUID dei processori Emerald Rapids, la quale farebbe sprecare uno svariato numero di cicli di clock, e verrà risolta definitivamente solo con Linux 6.14.
Sulla versione 6.13, il componente KVM (Kernel Based Virtual Machine) si affiderà invece alla memorizzazione della CPUID nella cache, per rendere più veloci le operazioni e mettere, almeno in questa versione, una pezza al problema dei processori Xeon.
Per quanto riguarda in generale della versione RC3 di Linux 6.13, Torvalds ha commentato che:
“All’inizio di questa settimana mi è sembrato che le cose avessero già iniziato a calmarsi in vista delle vacanze, ma facendo le statistiche su rc3 non sembra essere proprio così: sembra molto regolare sia nel numero di commit che nella dimensione diff. Infatti, il diff è un po’ più grande, ma è vero che è quasi interamente dovuto al ripristino di una modifica Unicode che poi rende il diff grande a causa di un file di dati generato.
Quindi finora tutto sembra normale. xfs potrebbe distinguersi nello shortlog qui sotto, ma la maggior parte del diff (ignorando la tabella Unicode generata) è ancora per lo più costituita da aggiornamenti driver casuali.”
È possibile visionare tutti i dettagli nella pagina dedicata.