Una nuova patch che è stata inserita per una richiesta di invio per Linux 6.14, atteso per l’uscita nel 2025, riguarda il driver grafico Intel e fa parte del ramo DRM-Next. Con questa patch, si vuole migliorare la gestione dei carichi di lavoro del processore grafico, grazie a una migliore traccia delle attività.
Linux 6.14: miglior tracciamento dei carichi di lavoro con il nuovo driver grafico Intel
La nuova patch per il driver Intel destinata a Linux 6.14 consentirà di tracciare con più precisione il carico di lavoro sul processore grafico, grazie a metriche più accurate, per quanto riguarda le moderne GPU battlemage di fascia medio/bassa che l’azienda sta man mano lanciando.
L’aggiornamento interessa nello specifico il microcontrollore GuG, su cui erano stati riscontrati anche dei problemi software per via di un bug che interessava la gestione del carico sul motore GuG, oltre ad alcune “condizioni di gara”, ovvero un fenomeno che avviene in presenza di una sequenza di processi multipli. La patch mira tuttavia a sistemare queste problematiche, segnalando in maniera più precisa la metrica di carico di lavoro per il motore.
Oltre a ciò, la patch per Linux 6.14 si occupa anche di correggere gli offset parziali del segmento, in modo che non superino mai la dimensione massima consentita, svuotando al tempo stesso il tasklet di ricezione GuC CT durante la procedura di reset, insieme alle consuete migliorie e pulizie del codice.
Attualmente, Intel ha iniziato con il giusto piede il lancio delle sue nuove schede video Battlemage, con il primo modello B580 ora disponibile. La nuova scheda video, già dai benchmark, ha dimostrato di superare in prestazioni la RTX 4060, raggiungendo in certe situazioni concorrenti come la Radeon RX 7700 XT. L’ottimo rapporto prezzo/prestazioni ha generato un’elevata richiesta, coi fornitori che hanno già subito esaurito i primi modelli in magazzino. L’azienda ha in questo modo un’eccellente possibilità di riscattarsi, dopo il non felice andazzo in borsa per via del calo di vendite di CPU e altri avvenimenti, che hanno causato un calo importante del titolo, insieme alle dimissioni dell’ex CEO Pat Gelsinger.