Milpitas (USA) – Fra i tanti pregi dell’open source e della comunità Linux, lo si è sempre sostenuto, c’è anche quello del tempismo, un pregio che si fa prezioso non solo nel campo della sicurezza, per correggere bachi o falle, ma sempre più spesso anche nel supporto di nuove periferiche e di tecnologie.
E così, come annunciato da Quantum , Linux può oggi vantare di essere arrivato primo al supporto del nuovo standard ATA-100, una tecnologia sviluppata soprattutto per le prossime generazioni di hard disk super veloci.
Questo traguardo, di per sé magari non eclatante, sembra dimostrare come sia molto più facile, per un sistema aperto, integrare il nuovo che avanza e fornire supporto alle ultime tecnologie: oggi che Linux è arrivato a mettersi quasi in pari sulle tecnologie del mondo PC, l’implementazione delle novità avverrà sicuramente in tempi sempre più stretti.