“Siamo un produttore multipiattaforma, la gente dovrebbe farsene una ragione. Ci piace il PC. Ci piace la Xbox 360. Ci piace la Playstation 3. Ci piace Macintosh. Ci piace Linux. Consegneremo Unreal Tournament 3 per ognuna di queste piattaforme e su ognuna di esse girerà al meglio”. Queste le già diverse volte citate parole che Mark Rein scandiva il 15 agosto 2007 sul forum ufficiale di Unreal Tournament , facendo chiaramente intendere che il videogioco sarebbe stato multipiattaforma.
Già a febbraio Punto Informatico si era occupato dell’argomento , riportando le FAQ dal forum Epic:
“Stiamo attualmente lavorando ad un client di UT3 per Linux che i giocatori potranno utilizzare con la versione Windows. Appena sarà disponibile verrà annunciato qui. Stiamo lavorando anche ad una versione per Mac.”
Poi il buio. Unreal Tournament nel frattempo è arrivato anche su PS3, avanzando l’incubo del forfait per le altre piattaforme. Unreal Tournament 3 su Linux conquista senza dubbio la palma del gioco più atteso degli ultimi tempi, per i Linux Gamers. Ma ci sono buone notizie. Punto Informatico ha raggiunto Ryan C. Gordon , noto come icculus , software developer americano, probabilmente allo stato attuale il più prolifico sviluppatore di software porting per Linux e Mac in attività. Dalla sua homepage , infatti, si può apprendere quanto sia immane la mole di porting cui sta lavorando o ha già lavorato. Si va da progetti come Google Earth su Linux, al porting di Gears of War su Mac OS X, di Unreal Tournament 2004 su Linux, Mac OS X e Win64, di Spider-Man 2 su Mac OS X, di Second Life su Linux, di Devastation su Linux e molto, molto altro. Ecco cosa è emerso dalle quattro chiacchiere scambiate con icculus .
Punto Informatico: Sul tuo sito c’è una quantità spropositata di software porting… è tutto ufficiale? Gli utenti possono monitorare l’avanzamento nello sviluppo dei loro preferiti?
Ryan Gordon: È tutto ufficiale, fatta eccezione per il materiale Open Source. Ad esempio, sono stato pagato da Activision per il porting di Call Of Duty 4 server, mentre il progetto di Quake è portato avanti da volontari che hanno lavorato sul codice rilasciato da id Software.
PI: Lavori solo? Dove trovi il tempo per lavorare su tutti questi porting?
RG: Sì, lavoro solo. Non dormo mai;-)
PI: Sapresti spiegare in termini semplici che cos’è il processo di porting e quali strumenti / capacità sono richiesti?
RG: Gli strumenti sono semplici: un compilatore, un editor di testo ed una buona testa.
Generalmente, inizi facendo il pushing del codice sorgente tramite GCC , metti a posto alcuni problemi, liberi il codice dalle specifiche di Windows ricordandoti con una printf() di tornarci in seguito.
Nel caso in cui il programma venga compilato correttamente, lo fai partire ed ottieni a schermo una marea di testo “TORNA SU QUESTO PUNTO” prima del crash. Lentamente lavori sulla tua strada rattoppando le parti di codice che non funzionano.
E alla fine, avrai un gioco che funziona. Facile, vero?
Nella mia esperienza, posso dire che il contributo di Valgrind (tool di programmazione per il debugging, NdR ) è inestimabile. Tantissimi problemi che dovrebbero causare crash vengono totalmente ignorati da Windows, quindi mi trovo a dover mettere a posto un sacco di bug che non sono specifici di Linux. Valgrind è fantastico per questo fine.
PI: Riguardo Unreal Tournament 3 cosa puoi dirci? Il client era stato annunciato “out of the box” a Novembre del 2007. Siamo ad Aprile, perché niente è stato ancora rilasciato?
RG: Ci sono stati problemi tecnici e legali. Sono in via di risoluzione.
PI: Indiscrezioni parlano di un client Steam in arrivo su Linux. Cosa sai a riguardo e cosa noi possiamo sapere a riguardo?
RG: Penso che questi rumors siamo giustificati dall’annuncio di Valve di assunzioni di Ingegneri del Software. Sarebbe davvero interessante vedere il client di Steam su Linux.
Può darsi vogliano vendere un client Linux che faccia girare Portal. Nel caso succeda, avvisatemi, ne comprerò due copie:-)
PI: Cosa ne pensi del gaming su Linux e su Mac? Secondo te sono settori in crescita?
RG: Su Linux sì, ma non quanto gli ultimi anni. Questo accade, secondo me, perché tutti i videogiochi basati sull’ Unreal Engine 2 sono semiabbandonati. Una volta che l’UE2 è stato portato su Linux per far girare Unreal Tournament 2003, ho avuto la possibilità di iniziare il porting di un gran numero di videogiochi. Questo processo è stato frenato bruscamente dall’arrivo dell’Unreal Engine 3. Da quando è uscito Unreal Tournament 3 stiamo combattendo per la sua conversione e questo occupa molto tempo, ma una volta finito il lavoro dovremmo essere in grado di convertire tutti i giochi basati sull’UE3.
Penso che Microsoft abbia fallito clamorosamente con Windows Vista e penso, se le notizie in circolazione sono affidabili, che il prossimo Windows sarà anche peggio. In questo momento il vincitore dello scenario è sicuramente Apple, ma io credo che anche Canonical (l’azienda che sponsorizza la distribuzione Linux Ubuntu, ndr ) possa accaparrarsi parte del mercato. Questo richiede alcuni miglioramenti su Ubuntu ed i giusti accordi con società come Dell, Wal-Mart e Best Buy, per inserirsi nel mercato americano. Con accordi governativi, poi, Ubuntu potrebbe conquistare un’intera generazione di utenti. Sarebbe impossibile far cadere il monopolio di Windows in America, ma c’è un punto importante… se chiunque in Cina, India ed Europa iniziasse ad utilizzare Linux come sistema operativo primario, potrebbe scatenarsi un terremoto. Anche per fare affari con questo mondo in continua innovazione, bisogna smettere di usare Windows. Ogni possibile scenario è comunque una strada in salita.
Penso che il successo del Linux Gaming sia in primo luogo il successo di Linux. Gli sviluppatori di videogiochi non ci metterebbero un secondo a pensarci se vedessero la possibilità di vendere molti videogiochi su altri sistemi operativi.
Unreal Tournament 2004 ha avuto buone vendite su Linux, ma siamo ancora sull’1-2% delle copie di Windows. È ancora troppo poco, c’è molta strada da fare.
PI: Quindi se così poche software house sviluppano videogiochi per Windows, è solo una questione di mercato?
RC: Linux come sistema operativo desktop ha un mercato piccolo e gli sviluppatori solitamente non sviluppano software per mercati piccoli. Questo non è solo un problema di Linux: Electronic Arts ha annunciato che il mercato di Windows non è abbastanza grande per Madden NFL 09, per questo lo svilupperanno solo per console. Ma questa non è una novità. L’ultima volta era stato Halo , questa volta tocca a Madden.
Credo che questo spiani la strada agli sviluppatori indipendenti, molti dei quali potrebbero interessarsi a Linux. Un esempio concreto è quello di Introversion Software , che sviluppa giochi multipiattaforma per Windows, Linux e Mac OS X con un team di 10 persone. I team più piccoli, appassionati più alla qualità del codice piuttosto che ai profitti, sono inevitabilmente attratti da Linux.
(*) nota dell’autore
A parte la non trascurabile importanza dei singoli porting – Unreal Tournament 3 in primis – per gli utenti Linux è l’arrivo della piattaforma Steam a destare maggiori speranze. Steam è in fatti, al momento attuale, la più ricca piattaforma software di distribuzione di videogiochi per PC, sia per numero di videogiochi che per ricavi. Nel già riportato link del sito ufficiale Valve, si apprende che le prospettive future di Linux Gaming della software house americana sono tutt’altro che dicerie. Fra le mansioni degli ingegneri del software che l’azienda sta assumendo, si scorge infatti: “Convertire videogiochi Windows per la piattaforma Linux”. Qualcosa si muove.
Enrico “Fr4nk” Giancipoli