Dopo le incondizionate effusioni amorose tra aziende IT e Linux evidenziate in precedenza, Linux Foundation distribuisce ora un nuovo studio che dimostrerebbe i vantaggi economici derivanti dallo specializzarsi nell’uso/programmazione/amministrazione degli OS basati sul kernel del Pinguino.
I professionisti Linux-capaci sono merce rara e preziosa, sostiene la Foundation, pertanto le aziende che li ricercano tendono a riservare loro un buon numero di vantaggi rispetto al resto del personale. Vantaggi, beninteso, che sono prevalentemente economici: nel corso del 2011 il salario per i Linux-capaci è cresciuto del 5 per cento, senza contare i bonus anch’essi in crescita.
La ricerca di Linux Foundation sostiene che l’85 per cento delle aziende interpellate considera “estremamente difficile” trovare personale specializzato sull’ambiente del Pinguino: il 18 per cento pianifica di usare l’esca dei bonus salariali per assumere professionisti, e l’8 per cento intende offrire stock option oltre alla paga già prevista.
Secondo la fondazione, le posizioni lavorative più ricercate dalle aziende statunitensi specializzate nell’uso di Linux sono: programmatore (67 per cento), seguito da amministratore (55 per cento), e infine manager IT (20 per cento).
Alfonso Maruccia