Londra – Il mercato dei sistemi operativi mobili sarà dominato ancora per un bel pezzo dalla coppia Symbian e Windows Mobile, ma c’è un terzo contendente: Linux. Quest’ultimo sembra crescere più rapidamente di quanto molti analisti si aspettassero. A dirlo è ABI Research , che nel suo ultimo studio stima che entro il 2013 il Pinguino conquisterà circa il 20 per cento del mercato dei telefoni cellulari di fascia media e alta. In altre parole, entro cinque anni uno smartphone su cinque sarà Linux-based.
Secondo ABI Research, un grande contributo alla diffusione di Linux nel segmento della telefonia mobile verrà da iniziative come LiMo Foundation , Google Android e Nokia Maemo , tre piattaforme che tentano di ridurre la frammentazione del mercato e fornire ai produttori di device soluzioni open source complete e modulari.
“Le soluzioni mobili basate su Linux sono decisamente più convenienti di quelle proprietarie, e questo anche considerando i costi legati all’hardware”, ha affermato Stuart Carlaw, vice president di ABI Research. “Le piattaforme mobili Linux giocheranno un ruolo di primo piano anche nel portare il Web 2.0 sui dispositivi mobili”.
Nel settembre del 2007 ABI Research aveva pubblicato un altro rapporto secondo il quale, per il 2012, Linux sarebbe entrato nel 31% dei piccoli device: oltre agli smartphone, qui la società di analisi prendeva in considerazione anche PDA, player MP3 3 e altri device consumer da taschino.
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