Nella giornata di ieri, un aggiornamento per le librerie grafice Mesa 25.0 su Linux ha introdotto un nuovo driver Intel ANV che consente di migliorare la compressione delle immagini con Vulkan, riducendone lo spazio richiesto nella memoria. L’aggiornamento interessa sia il nuovo hardware dell’azienda che anche quello meno recente, come la grafica integrata dei processori Tiger Lake.
Linux: un nuovo driver Intel ANV migliora la compressione immagini con Vulkan
La nuova aggiunta nella libreria grafica Mesa per Linux consente il supporto per la compressione delle immagini con Vulkan in più configurazioni. Uno degli sviluppatori, responsabile anche della richiesta di invio della nuova patch, spiega nel dettaglio l’aggiornamento:
– gfx12-20 consente la compressione di archiviazione per i modificatori. Ciò aiuta a impedire ad alcuni giochi di tornare ai modificatori non compressi. I benefici interesseranno giochi come Halo: MCC e probabilmente altri titoli menzionati nel report !22988 (unito).
– gfx20 usa l’uso ausiliario CCS_E per la compressione di archiviazione. Ciò fa sì che ISL crei stati di superficie con formati di compressione di rendering più appropriati.
– gfx12.5 disabilita la compressione di archiviazione solo per i formati per cui esponiamo il supporto atomico (formati R32).
– gfx12.0 consenti la compressione di archiviazione a meno che l’immagine non possa essere usata con atomici.
Il nuovo aggiornamento di Mesa per Linux consentirà quindi di eseguire meglio alcuni titoli in emulazione, risolvendo anche un bug report di ben tre anni fa, riguardo l’abilitazione delle compressione delle immagini archiviate sulle iGPU dei processori Tiger Lake, ormai obsolete.
Queste nuove patch Intel arrivano anche in concomitanza alla presentazione delle nuovissime schede grafiche della serie Battlemage, di cui sono stati svelati i primi modelli di fascia media B580 e B570, caratterizzati da un consumo ridotto e, al tempo stesso, una maggior potenza di elaborazione per quanto riguarda le funzionalità IA XeSS, oltre a maggiori prestazioni che, secondo l’azienda stessa, sarebbero superiori alle controparti Nvidia della serie RTX 4000.