Prendendo come riferimento le nuove statistiche condivise da StatCounter, aggiornate a fine giugno 2024, si nota la nuova crescita di Linux in termini di market share. Il Pinguino è tornato sopra il 4% della quota totale, più precisamente al 4,05%, traguardo già raggiunto alcuni mesi fa, prima di far registrare un lieve calo.
Sistemi operativi desktop: Linux torna a crescere
La variazione, rispetto a maggio, è +0,28%. È bene ricordare che il conteggio non considera i dispositivi basati su ChromeOS (nonostante il kernel sia lo stesso), ma esclusivamente distribuzioni come Ubuntu, Fedora e Linux Mint. La piattaforma di Google, destinata ai Chromebook, scivola invece all’1,93% (-0,57%). Questa la situazione.
È stabile da ormai qualche mese il market share associato a macOS. Il sistema operativo di Apple staziona sotto la soglia del 15% (14,97%, +0,07%). Il confronto con un anno fa è preoccupante per il gruppo di Cupertino, avendo fatto registrare un +6,35%.
Windows 11 sale, giù invece Windows 10
In ambito Windows, anche per Microsoft il lavoro da fare non manca. Prendendo in considerazione tutte le versioni in circolazione, l’OS occupa il 72,81% del mercato (-1,10%). L’analisi si fa più interessante prendendo un’ideale lente di ingrandimento e osservando un altro grafico, quello che interessa esclusivamente le piattaforme del gruppo di Redmond.
Come abbiamo già scritto in un articolo dedicato, W11 è in crescita: ha sfiorato il 30% (29,75%, +2,08%). Un incremento registrato ai danni del predecessore W10, che per il secondo mese consecutivo ha perso quota (66,04%, -2,30%), nonostante la distribuzione ancora massiva nel settore PC.
Una buona notizia per Microsoft, l’impegno profuso per spingere gli utenti a eseguire l’upgrade sta finalmente pagando, ma i tempi rimangono stretti, considerando la scadenza del supporto ufficiale fissata nell’ottobre 2025. Difficilmente assisteremo all’avvicendamento tra le due versioni entro poco più di un anno.
Vale infine la pena segnalare che alcuni stoici continuano a utilizzare edizioni del sistema operativo ormai obsolete come nel caso dell’immortale W7, tornato addirittura a crescere (2,96%, -0,30%), di W8.1 (0,40%, -0,03%) e di W8 (0,36%, +0,12%).