Web (internet) – “Potreste essere sorpresi dal mio Prodotto dell’Anno”, afferma placidamente quel bontempone di Brian Livingstone, praticamente un asse portante del giornalismo americano del settore e conosciutissimo autore della collana di manuali best seller “Windows Secrets” editi da IDG.
Brian cura da anni la rubrica Windows Manager all’interno della rivista on-line InfoWorld e sebbene non risulti certo sul libro paga di Microsoft , lui stesso si definisce un simpatizzante e profondo conoscitore di Windows. Tutto questo non gli ha però impedito di riconoscere i grandi meriti di Linux e di affibbiargli il suo personalissimo “Product of the Year” per il 1999.
Brian giustifica questa scelta con un motivo fondamentale: Linux è il prodotto che, finalmente, può davvero riaprire i giochi e riequilibrare un mercato profondamente indebolito dal monopolio di Microsoft. Sebbene Brian ritenga che anche Linux abbia i suoi difetti, fra cui un supporto ancora scarso e la difficoltà da parte degli utenti di star dietro a tutti i fix ed i patch che escono quasi quotidianamente, ritiene anche che il sistema operativo abbia doti innegabili quali l’economicità (davvero imbattibile), la sicurezza e l’affidabilità.
Brian si dice consapevole del fatto che la competizione che Linux potrà innescare nel mercato del software porterà innegabili vantaggi all’utente finale e potrà finalmente incentivare Microsoft a fare meglio e “rimodellare Windows come una vera piattaforma”. Parole sue?