A distanza di più di due anni dall’ultimo aggiornamento, risalente a settembre 2019, nel corso delle ultime ore è stata inaspettatamente rilasciata una nuova relase di Slax, la quale va quindi a portare alla versione 11.2 il sistema operativo basato su Linux.
Slax 11.2: ecco le novità
La nuova versione si basa su Debian 11.2 Bullseye e sul kernel Linux 5.10 LTS. Oltre all’aggiornamento di tutti i pacchetti della distribuzione grazie alla transizione verso Bullseye, una migliora sostanziale è l’arrivo del supporto per EFI in caso di boot via USB.
Ci sono però anche altre novità: viene migliorato il supporto alle connessioni Wi-Fi, la connessione di rete può ora essere gestita utilizzando ConnMan GTK GUI che rimpiazza Wicd e Gnome-calculator e SciTE sono rispettivamente calcolatrice e text editor di default.
Inoltre, Google Chrome e VLC non fanno più parte di Slax, ma si possono comunque installare manualmente, e il gestore di finestre è Fluxbox 1.3.5, progettato per risultare leggero, rapido e molto personalizzabile.
Per chi non lo sapesse o non lo ricordasse, Slax ha un approccio modulare ed perfetto per funzionare in live, ad esempio su una chiavetta USB, su CD/DVD ecc. Offre tuttavia la possibilità di apportare modifiche persistenti, il che significa che saranno salvate anche se il sistema operativo viene eseguito da un supporto di archiviazione. In tal modo, diventa possibile eseguire l’avvio da flash per effettuare più rapidamente le proprie attività quotidiane, salvare il lavoro e continuare il tutto su un altro computer senza alcun genere di problema.
Sulla home page della distribuzione viene dichiarato che Slax è in grado di funzionare anche con soli 128 MB di RAM, ma occorrono comunque almeno 512 MB per poter eseguire il browser.