Piuttosto che scrollarsi di dosso l’ accusa di aver creato un sistema operativo che dispensa pubblicità e monitora i propri utenti, Microsoft sembra intenzionata a procedere sulla propria strada stendendo le presunte pratiche “spionistiche” anche a Windows 7 SP1 e Windows 8.1.
La corporation del cloud e del freemium ha recentemente distribuito tre diversi update, uno obbligatorio ( KB3068708 ) e gli due altri opzionali ( KB3075249 e KB3080149 ), pensati per aggiungere capacità di raccolta dei dati tramite telemetria ai sistemi degli utenti partecipanti al programma CEIP (“customer experience improvement program”).
Una volta installati gli update, Windows comincerà a raccogliere dati diagnostici sul sistema e le applicazioni utilizzate inviandoli poi a indirizzi codificati all’interno del codice eseguibile (“settings-win.data.microsoft.com”), quindi impossibili da disabilitare tramite file degli host o tool di terze parti.
Oltre a disabilitare del tutto Windows Update, gli utenti preoccupati di questo ennesimo tentativo di intromissione di Microsoft nei fatti digitali altrui possono disinstallare gli update, infine individuare i tre aggiornamenti incriminati e inibire la loro reinstallazione su Update.
Particolarmente problematica anche l’estensione del programma CEIP , un tool di raccolta dati che Microsoft impone agli utenti del mondo Windows accettando ad esempio le impostazioni di default delle versioni recenti della suite Office. Alla “telemetria” obbligatoria di Redmond è sempre più difficile sfuggire.
Alfonso Maruccia