Roma – Imminente, a quanto sembra, la presentazione sul mercato del telefonino (o della gamma) ROKR, conosciuto anche come iPhone o Mactorola , e frutto della collaborazione tecnologica tra Motorola ed Apple . Stando ai rumors di questi giorni, l’occasione propizia potrebbe verificarsi mercoledì 7 settembre, data in cui Apple organizzerà a San Francisco una conferenza stampa in grande stile, senza un oggetto dichiarato, ma annunciata con velati riferimenti alla presentazione dell’iPod avvenuta nel 2000. Anche Motorola ha in programma un evento simile nello stesso giorno, ma a New York.
Oltre a parlare dell’evento “coast-to-coast”, alcune indiscrezioni riportano dell’arruolamento di molte star della musica in qualità di testimonial del nuovo telefonino: Madonna, Little Richard, Iggy Pop, Alanis Morrisette e altri grandi nomi della musica leggera dovrebbero figurare negli spot pubblicitari, risucchiati all’interno del telefonino, come si addice ad un prodotto nato per “contenere” musica.
Negli Stati Uniti l’operatore di telefonia mobile che commercializzerà il nuovo “music phone” sarà Cingular Wireless . Ma la partita non si giocherà solo in America: anche in Europa, infatti, molti operatori sono interessati al nuovo telefonino, che potrebbe rimpinguare le loro casse attraverso il traffico indotto dal download di file musicali di iTunes.
Durante l’ IFA , la fiera dell’elettronica di Berlino, T-Mobile ha comunicato l’intenzione di commercializzare, entro la fine dell’anno (certamente entro dicembre, in vista del periodo natalizio) un music phone Motorola. Un’iniziativa analoga sarebbe in cantiere presso la britannica O2 .
Ma in Europa il connubio iTunes+telefonino non piacerebbe solo agli operatori mobili. Qualche giorno fa, la rivista finlandese Taloussanomat ha riferito che Nokia sarebbe intenzionata ad inserire il software iTunes in un proprio cellulare, probabilmente il nuovo N91. Una notizia che il produttore scandinavo ha smentito solo parzialmente, forse anche per non compromettere gli accordi di collaborazione che la legano a Microsoft , ammettendo però che l’architettura del telefonino si presterebbe con facilità all’implementazione di software per il download di file musicali come iTunes. La finestra che si affaccia su Apple, quindi, non sembra categoricamente chiusa.
Il Belpaese non ha ancora dimostrato ufficialmente segni di interesse, ma questo non deve essere interpretato come un sintomo di impreparazione. Gli operatori nostrani hanno già un portafoglio di contenuti musicali e multimediali da offrire ai propri utenti e probabilmente, prima di “agganciarsi” ad iTunes preferiscono osservare, da spettatori, le evoluzioni del business.
DB