Tra breve, all’estero o a contatto con uno straniero, chiunque potrà accendere un iPod per farsi assistere nella traduzione e potersi così comprendere con un interlocutore che parla un’altra lingua.
Possibile? Certo: i militari americani lo stanno già facendo , in Iraq e nelle altre zone dove si trovano in missione. “Caricato con uno speciale software, il riproduttore musicale aiuta a comunicare con la popolazione e ad imparare la cultura locale, ci sono inoltre strumenti utili in situazioni strategiche come la ricerca di persone di interesse. I gadget sono risultati così efficienti che le truppe stanno cercando anche nuovi modi di impiegare (quella, ndr) tecnologia”, si legge su National Defence Magazine .
Come fa l’iPod a supportare questi strumenti? Si tratta pur sempre di un dispositivo “intelligente” delle cui potenzialità ha approfittato Vcom 3D , l’azienda che ha portato su iPod il suo Vcommunicator , lo speciale applicativo che apre un mondo di nuove possibilità. “È servito pochissimo addestramento, è davvero semplice da usare”, ha spiegato Cory Youmans, direttore del servizio approvvigionamenti per l’Ufficio Simulazioni, Addestramento e Strumentazione dell’Esercito statunitense. “La maggioranza dei militari sa intuitivamente come impiegare un iPod”.
Dotato di una seconda “nuova vita”, il gioiellino di casa Apple trova spazio anche in missione, non solo per dilettare i militari con la musica. La panoramica dei casi pratici e delle proposte di miglioramenti, ampiamente illustrata da National Defence , è davvero straordinaria e copre molte delle esigenze di coloro che si trovano in ambienti dove la comunicazione con le persone è difficile e dove un supporto realmente valido, sino ad oggi, lo ha potuto offrire solo la presenza fisica di interpreti.
Nella figura qui sopra, un estratto delle schermate del programma attraverso cui ricavare le espressioni desiderate. Quella raffigurata è il saluto che, nel mondo arabo molto più che in occidente, è essenziale quando si rivolge la parola a qualcuno che non si conosce.
La notizia sta solcando le acque di Internet: è comprensibile l’
entusiasmo per un sistema decisamente compatto maneggevole ed economico.
Pur non essendovi alcuna indicazione sui costi del software, la promessa di Vcom 3D – assicura National Defence – è proprio quella di rilasciare quest’anno una versione “civile” sia per iPod che per altri apparecchi mobili, destinata ai turisti e a chiunque possa trarne beneficio.
Marco Valerio Principato