Liquavista si piazza in pole position per la corsa che porta alla creazione della nuova generazione di e-paper. Grazie a un importante finanziamento rientra in un progetto triennale in cui svilupperà il nuovo prototipo che sarà più sottile, consumerà meno energia e probabilmente sarà dotato di connettività wireless.
L’azienda, nata da una costola di Philips , si avvarrà della collaborazione dell’americana Plastic Logic , il cui concept ha generato molto interesse. Un concept che si tradurrà in prodotto grazie ai 12 milioni di sterline stanziati dall’ Università di Cambridge . La nuova tecnologia si chiama electrowetting : usa l’elettricità per manipolare un sottile strato di liquido, permettendogli anche di cambiare colore. Il tutto utilizzando meno energia di un normale display LCD. Ma il vero punto di forza risiede nella capacità del sistema di cambiare colore in maniera rapida abbastanza da permettere la riproduzione di immagini video.
Questo significa molto: sino ad ora nessuno si è spinto così in là. L’azienda sta lavorando per produrre un dispositivo che assomigli in tutto e per tutto ad un foglio di carta, riproducendone le stesse caratteristiche fisiche ed aggiungendo un tocco di multimedialità che non guasta. Il Guardian ipotizza che il dispositivo possa essere dotato di connettività wireless: un modo per aggiornare i contenuti ospitati dall’apparecchio durante l’arco della giornata.
Di sicuro intorno alla materia ruota un grande interesse: sino ad ora aggeggi del genere si sono visti solo nei film . Nel frattempo Liquavista presenterà alcuni dei suoi device di prima generazione ad una fiera che si terrà ad Hong Kong dal 13 al 16 ottobre. Dopo i recenti exploit di aziende come Plastic Logic, qualcosa inizia a muoversi, ma prima di un avvento massiccio sul mercato di una nuova generazione di e-paper dovrà passare ancora del tempo.
Vincenzo Gentile