Sono ormai pochi i giorni che separano l’opposizione iraniana da una nuova occasione per dimostrare pubblicamente il proprio dissenso. Il prossimo 11 febbraio, infatti, si terranno in Iran le celebrazioni per l’anniversario di quella che fu la rivoluzione islamica. I detrattori delle attuali autorità dell’ex-Persia erano già pronti a raccogliersi ancora attorno al focolare condiviso delle nuove tecnologie, di Internet, dei dispositivi cellulari. Ma qualcosa sembra essere andato storto, alcuni problemi tecnici hanno condizionato pesantemente il normale flusso di informazioni che scorre in rete.
Nella fattispecie, a partire dalla scorsa settimana la maggioranza dei netizen iraniani ha avuto notevoli problemi a consultare la propria casella di posta elettronica, in un contesto generale di forte rallentamento delle connessioni . “La causa di questa riduzione nella velocità di banda – ha spiegato Reza Taghipour, ministro delle Comunicazioni – risiede in alcuni inconvenienti di natura tecnica riscontrati nella rete in fibra ottica”.
In particolare, sembra che sia stato danneggiato un punto del cavo sottomarino nell’area del Golfo . “Il danno verrà riparato entro la prossima settimana – ha continuato il ministro – e la velocità di Internet tornerà alla sua normalità”. Poche fonti hanno creduto all’annuncio fatto dalle autorità.
Curiosa coincidenza, anche la circolazione degli SMS è stata colpito da seri disservizi. Qui, il ministro iraniano è intervenuto adducendo motivazioni piuttosto generiche, su tutte quella di un aggiornamento dei software di rete . Anche qui ci vorrà una settimana per far tornare tutto alla normalità.
E qualcuno ha fatto notare che intanto le celebrazioni per la rivoluzione islamica saranno già passate. Le autorità iraniane non vedono di buon occhio l’uso delle attuali tecnologie di Internet da parte dei giovani netizen, raccolti su piattaforme come Twitter per esprimere il proprio dissenso . Raccoglimento difficile da organizzare efficacemente, specie con connessioni lente, vicine al collasso.
Mauro Vecchio