L’incidente diplomatico rischia di essere più serio del previsto: le autorità iraniane denunceranno il gigante Google dopo la querelle sulla mancata assegnazione di un nome al vasto ammasso d’acqua che separa l’ex-Persia dalla Penisola Araba . A confermare le intenzioni bellicose del governo di Tehran è stata l’agenzia di stampa Associated Press .
Nessun commento da parte dell’azienda di Mountain View, che già aveva sottolineato come il suo servizio Maps non associ sempre un nome a tutte le aree e i luoghi del pianeta.
Quello tra Iran e paesi arabi è un vecchio dissapore, sul nome da affibbiare allo stretto bacino che separa i due territori. Golfo Persico (come vorrebbe Teheran) o Golfo Arabo? Ramin Mehmanparast, portavoce del ministero iraniano degli Affari Esteri, ha consigliato a Google di ripristinare subito il termine Golfo Persico sulle sue mappe. Per evitare “serie conseguenze” come appunto una citazione in tribunale o comunque l’ira delle autorità nazionali. Si attendono risposte da parte del colosso californiano. ( M.V. )