Una ricerca vpnMentor ha calcolato il numero degli hotspot gratuiti disponibili nei vari Paesi europei per stilare una classifica delle realtà più virtuose in questo ambito. Questa fotografia premia l’Italia sotto vari punti di vista, rendendola nei fatti uno dei Paesi che meglio sembrano aver investito su questo fronte.
L’Italia del Wifi libero
La classifica di per sé mette l’Italia al quarto posto dopo Russia, Ucraina e Spagna. Ci sono però elementi da tenere in stretta considerazione e che premiano lo sforzo portato avanti dal nostro Paese. In particolare il confronto non regge con i primi due Paesi del ranking, i quali hanno grandi superfici e popolazione da coprire e che quindi giocano una partita a parte: in tal senso l’Italia ben figura anche rispetto a Germania e Francia, messe alle spalle insieme al resto d’Europa. Ma c’è un elemento ulteriore a farsi notare.
L’Italia, a differenza di tutti gli altri Paesi, vede una più omogenea distribuzione degli hotspot sul territorio. Napoli, Milano e Roma, infatti, si equivalgono mentre all’estero sono Mosca, Kiev, Madrid, Lisbona e Parigi a farla da padrona. In Italia, insomma, non ci sono città che trainano i numeri, ma i 72 mila hotspot gratuiti sono capillarmente diffusi ed offrono quindi maggiori opportunità.
Merito della nostra vocazione turistica, forse, nonché di iniziative quali Wifi Italia e Wifi4EU che hanno coltivato un lento ed omogeneo accesso a questo tipo di tecnologia.