Negli ultimi anni, il trend dei pagamenti contactless in Italia è in costante aumento, accelerato dalla pandemia e dalla conseguente esigenza di distanziamento sociale. Il 2022 ha segnato un’ulteriore crescita in tutto il Paese, spinto dalla crescente propensione a privilegiare i pagamenti con carta, smartphone e smartwatch. Per studiare questa tendenza, SumUp ha realizzato l’Osservatorio Pagamenti Contactless 2023, che ha evidenziato quali sono gli esercenti che apprezzano maggiormente l’uso del contactless in Italia: si parla di ristorazione, ma anche nuovi settori come servizi legali e la diffusione si estende a tutto lo Stivale – soprattutto al Sud Italia e nelle isole.
Osservatorio Pagamenti Contactless: qualche dato
Considerando tutti i pagamenti digitali a livello nazionale, i pagamenti contactless rappresentano il 78,1%, con un aumento del 9% rispetto al 2021. Dopo l’incremento registrato nel 2020 dovuto alle misure di sicurezza per la pandemia (+19%), dal 2021 l’indice di crescita si è stabilizzato, indicando una predisposizione costante dei commercianti ed esercenti a utilizzare i pagamenti contactless. La diffusione sempre maggiore di questi strumenti, insieme all’aumento della soglia per i pagamenti contactless senza PIN a 50 euro a partire dal 1 gennaio 2021 e confermata nel 2022, rappresentano ulteriori elementi di incentivo per i consumatori ad adottare questa modalità di pagamento.
I settori più coinvolti sono quelli della ristorazione e della vendita al dettaglio. In particolare, i bar e i club mostrano la percentuale più elevata di pagamenti contactless con carta, pari all’84,6%, seguiti dalle edicole con l’82,7%, dai supermercati, alimentari, panifici e pasticcerie con l’82,4% e dai caffè e dai ristoranti con l’81,8%. Al contrario, l’adozione del contactless risulta meno diffusa negli hotel e nelle strutture ricettive, con una percentuale di pagamenti inferiore al 55%. D’altra parte, il trend del contactless coinvolge sempre più nuovi settori, tra cui i servizi legali e gli agenti immobiliari, che registrano una crescita del 17% rispetto all’anno precedente, seguiti da medici e dentisti con il 15%, veterinari con il 14% e infine estetisti, parrucchieri e barbieri con il 13%.
SumUp: zero costi fissi
SumUp si distingue dai suoi concorrenti per la mancanza di costi fissi o di contratti vincolanti. L’unica spesa prevista consiste nell’acquisto del terminale, al prezzo di 47,58 euro, e in una commissione del 1,95% per ogni transazione. Il POS di SumUp Air accetta qualsiasi metodo di pagamento, dal contactless al Chip & Pin, Google Pay e Apple Pay. La ricevuta può essere stampata o inviata via e-mail o SMS al cliente. Il POS è pensato per l’uso in mobilità, con dimensioni tascabili e senza fili, e si collega allo smartphone o al tablet tramite connessione Bluetooth, consentendo di accettare pagamenti ovunque. La batteria a lunga durata permette di sostenere fino a 500 pagamenti con una sola ricarica. Non è necessario aprire un nuovo conto per utilizzare SumUp: i dettagli e le coordinate bancarie esistenti possono essere utilizzati per ricevere gli accrediti in modo sicuro. L’app gratuita per dispositivi mobili consente di accettare pagamenti senza dover affrontare lunghe procedure burocratiche.