Il Consiglio dei Ministri ha adottato , su proposta unanime del CISTR (Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica), il “Quadro strategico nazionale per la sicurezza dello spazio cibernetico” e il “Piano nazionale per la protezione cibernetica e la sicurezza informatica”: i due documenti vogliono rappresentare uno “sforzo coordinato e coerente delle diverse amministrazioni” pubbliche nella lotta alle minacce informatiche.
Si tratta degli ultimi passi di una politica iniziata a gennaio scorso con la firma di un decreto per la definizione dell’architettura di sicurezza cibernetica nazionale, e che a livello sovrannazionale ha visto la UE tracciare la via dell’approccio comunitario al problema della cyber-sicurezza, partendo dalla messa in sicurezza delle cosiddette infrastrutture critiche (energia e trasporti) e dall’obbligo per tutti i Paesi di istituire dei Computer Emergency Response Team (CERT) in grado di reagire tempestivamente ad eventuali attacchi informatici.
Le due nuove misure rappresentano dunque la conclusione del lavoro svolto dagli esperti della Presidenza del Consiglio e delle diverse amministrazioni coinvolte, e servono ad individuare strumenti e procedure per prevenire ed arginare le minacce online: in pratica servono a fotografare l’ attuale situazione italiana (le nuove forme di minacce, le strutture di difesa al momento esistenti ecc) ed a predisporre una strategia e dei canali comunicativi per permettere alle pubbliche amministrazioni di coordinarsi.
Come ha sottolineato il premier Letta, “ci dotiamo di una strategia che ci permette di fare squadra. Ora possiamo guardare con più fiducia alle sfide dello spazio cibernetico, che non è solo una fonte di rischi, ma anche di opportunità per produrre ricchezza”.
Claudio Tamburrino