Milano – “Internet è il nuovo ‘giudicè e la soluzione delle controversie dei consumatori e delle imprese è lontana un click del mouse”. Si presenta così RisolviOnline , il servizio di conciliazione online della Camera Arbitrale di Milano, azienda della Camera di Commercio, presentato ieri nel capoluogo lombardo.
Secondo quanto affermato dagli autori, in qualunque momento della giornata, da casa o dall’ufficio, si può risolvere la propria controversia completamente online, dalla richiesta iniziale all’accordo finale, tramite un sistema di chat e di e-mail: nessuna carta da depositare e nessun viaggio per tribunali ed uffici. Sia la presentazione della domanda, sia l’incontro con la controparte ed il conciliatore, sia l’accordo finale si svolgono via internet su sito riservato e sicuro.
Per l’accesso a RisolviOnline è sufficiente avere un collegamento internet e un indirizzo di posta elettronica.
Collegandosi al sito, la parte A compila e invia online la propria domanda di conciliazione. RisolviOnline contatta immediatamente la parte B per avere l’adesione al tentativo di conciliazione. La conciliazione online come quella tradizionale, “faccia a faccia”, non è infatti obbligatoria ed è necessario, dunque, che ci sia la volontà di entrambi i litiganti di fare un tentativo di conciliazione. Se la parte B accetta, RisolviOnline nomina un conciliatore indipendente e fissa data e ora dell’incontro online.
Alla data convenuta, le parti e il conciliatore si collegano via web al sito di RisolviOnline e inseriscono codice e password loro assegnati per “entrare” nella chat in ambiente protetto. Durante l’incontro online, le parti ed il conciliatore discutono il caso con modalità simili a quelle di un’udienza fisica tradizionale. Raggiunto l’accordo, il conciliatore redige il verbale, lo invia alle parti perchè lo sottoscrivano e lo rispediscano a RisolviOnline. Il conciliatore online non è un giudice, cioè non decide chi ha torto e chi ha ragione, ma facilita il dialogo tra le parti e le aiuta a trovare un accordo soddisfacente per entrambe.
Potenzialmente interessate al servizio sono tutte le liti internet, da quelle tra utenti a quelle tra clienti e impresa fornitrice di servizio fino a quelle tra aziende (C2C, B2C, B2B). Le controversie interessate sono quelle derivanti da Internet e dall’ecommerce in generale, senza alcun limite di valore economico nè di territorio (è un esperimento nazionale).
“Si pensi – si legge nella nota – a tutte le transazioni via internet, all’e-shopping, all’acquisto di viaggi online, ai problemi del trading online bancario o alle polizze assicurative via internet”.
Fino al 31 maggio del 2002 il servizio di RisolviOnline è gratuito. Da quella data partiranno tariffe proporzionali al valore della controversia.